Sul segreto Massonico
Il segreto massonico
Quello che pubblicamente è indicato come “segreto massonico” è semplicemente una conoscenza “celata” come ogni altra conoscenza o capacità umana: essa è un mistero e un segreto per l’uomo comune soltanto nel senso in cui la matematica è un mistero per coloro che non l’hanno imparata… Mentre altri tipi di conoscenza, come quella accademica, praticata in modo specialistico nei vari settori disciplinari universitari, può essere preclusa da povertà o condizioni culturali ed ambientali non favorevoli, la conoscenza iniziatica trasmessa nel metodo massonico è aperta a tutti coloro che avranno la temperanza di ricercarla. Infatti, essa tratta essenzialmente della conoscenza, o meglio gnosi, interiore sino all’intuizione del trascendente che rende l’uomo libero dai vincoli convenzionali, portandolo sulla via della Giustizia e della Verità.
Come ricorda, Rudolf Steiner nel suo “Iniziazione”:
“Perché esiste una legge naturale per tutti gli iniziati,
che li spinge a non negare a nessun vero aspirante la conoscenza che gli è dovuta.
Ma vi è pure un’altra legge altrettanto naturale, che inibisce che venga comunicato alcunché della conoscenza occulta a chi non ne sia degno.
E un iniziato tanto più è perfetto, quanto maggiore severità pone nell’osservare queste due leggi.”
L’unico mistero presente in Massoneria è un mistero filosofico: impossibile da spiegare a parole, ma percepibile attraverso l’esperienza individuale… insomma è essenzialmente personale!
In breve, possiamo citare le sapienti parole del Fratello Giacomo Casanova:
Il Mistero della Massoneria è per sua natura inviolabile.
Il Massone lo conosce solo per intuizione, non per averlo appreso.
Lo scopre a forza di frequentare la Loggia, di osservare, di ragionare e dedurre.
Quando lo ha conosciuto si guarda bene dal far parte della scoperta a chicchessia, sia pure il migliore amico massone, perché, se costui non è stato capace di penetrare il Mistero, non sarà nemmeno capace di approfittarne se lo apprenderà da altri.
Il Mistero rimarrà sempre tale.
(fonte: Gianmichele Galassi, Apprendista Libero Muratore, Secreta Ed. 2013)