Francesco De Luca, reggente 09-1864/05-1865 • 28-05-1865/20-06-1867
Patriota, giurista, deputato dall’8ª alla 12ª legislatura, Francesco De Luca fu vicepresidente della Camera dei Deputati del Regno d’Italia e poi leader della “Sinistra Giovane”. Nato a Cardinale, in provincia di Catanzaro, il 2 ottobre 1811, aveva un’intelligenza pronta e vivace che gli fece conseguire una prima laurea in fisica nel 1832 e poi in diritto civile nel 1835. Fu contemporaneamente docente di fisica e matematica, nonché autore di opere di matematica ed economia, e avvocato del ministero delle finanze presso la gran corte civile delle Calabrie. Trasferitosi a Roma, esercitò la professione forense specializzandosi in questioni commerciali e finanziarie e come patrocinatore presso la Corte di Cassazione. Il 15 maggio 1848 combatté sulle barricate di Napoli e il mese dopo, nella stessa città, iniziò la pubblicazione di una opera, Della educazione politica de’ popoli del Regno di Napoli. Cenni, che rimase incompiuta a causa della reazione. Nelle 40 pagine pubblicate Francesco De Luca espresse la sua avversione verso il regime assolutista e il sistema ecclesiastico usando toni moralistici e auspicando un nuovo periodo in cui governanti e cittadini avessero a cuore la patria. Forse per questo scritto, con il ritorno dell’assolutismo, fu perseguitato e nel 1952 fu arrestato con il fratello Domenico per “detenzione di carte, stampe e libri criminosi e varie lettere di corrispondenza con persone emigrate”. Scarcerati nel gennaio 1953 furono prosciolti. Durante la dittatura del 1860 Francesco De Luca fu vicino a Garibaldi. L’anno successivo fu eletto al Parlamento nazionale nel collegio di Serrastretta e rimase alla Camera per 15 anni, fu vicepresidente dal dicembre 1865 al dicembre 1866, fino alla XII legislatura dimostrandosi tra le figure più autorevoli in ambito economico. Molto attivo, lasciò la professione forense e la sua competenza nelle questioni economiche e finanziarie lo fece diventare l’esperto della Sinistra in questo settore, oltre che il difensore degli interessi del Mezzogiorno.
Francesco De Luca entrò in Massoneria nel 1862 nella Loggia Sebezia di Napoli, all’epoca indipendente; poi si affiliò alla Loggia Dante Alighieri. Nel 1867 risulta maestro venerabile della loggia napoletana “Masaniello”. Dopo le dimissioni di Giuseppe Garibaldi da Gran Maestro, nel 1864, fu nominato reggente fino al 18 maggio 1865 e infine eletto Gran Maestro, il 28 maggio 1865, rimanendo in carica fino al 20 giugno 1867. Nel 1866 costituì in Grecia, con sette logge italiane, il Centro Massonico di Atene, all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia, che l’anno dopo diventò indipendente con il nome di Grande Oriente Ellenico. Morì a Napoli il 2 agosto 1875 e le sue spoglie riposano a Cardinale.