Come ogni anno, il Collegio Circoscrizionale dell’Umbria celebra l’anniversario del XX Giugno 1859 con proprie manifestazioni, ricordando l’eccidio perpetrato a Perugia dalle truppe svizzere inviate da papa Pio IX per soffocare nel sangue la rivolta popolare della città, che aveva espresso un governo provvisorio per far parte del Regno d’Italia.
L’episodio, il primo di guerra popolare del 1859, causò l’occupazione e il saccheggio di Perugia ed ebbe risonanza internazionale, tanto da essere riportato sul “Times” di Londra e il “Chicago Tribune”.
L’appuntamento per le celebrazioni è mercoledì 19 giugno con un programma articolato, a carattere rituale e pubblico in due momenti distinti. Sarà presente il Grande Oratore Aggiunto Ruggero Stincardini.
Alle ore 20,30 i fratelli si riuniranno nella Casa massonica di Perugia (sede del Collegio circoscrizionale in Corso Cavour 97) dove nel tempio grande “Francesco Guardabassi” si terrà una tornata rituale alla presenza dei fratelli della Comunione umbra e di quelli di altre circoscrizioni che vorranno aderire alle celebrazioni. Nel corso dei lavori, sarà presentato il nuovo libro sulla casa massonica circoscrizionale curato dal fratello Massimo Carloncelli e nove fratelli saranno insigniti dell’onorificenza “I Cacciatori del Tevere” (istituita dal Collegio dell’Umbria nel 2011) per i loro 40 anni (e oltre) di appartenenza massonica. Prima della fine dei lavori, chiuso il libro della legge sacra, la loggia perugina “Francesco Guardabassi” (146) consegnerà una carrozzella elettrica a Nadia Tega, membro dell’Ordine della Stella d’Oriente e figlia dell’indimenticabile fratello Mario, per lunghi anni segretario del Collegio circoscrizionale.
Dalle 23,45, le celebrazioni proseguiranno nel Borgo XX Giugno, presso il monumento ai Caduti per la Libertà nei Giardini del Frontone a Perugia dove i partecipanti si riuniranno in forma pubblica. Le logge potranno esporre i loro labari. Sarà deposta una corona d’alloro ai piedi del monumento e il presidente circoscrizionale dell’Umbria Gonario Guaitini terrà un breve discorso. Chiuderanno la celebrazione l’inno di Garibaldi e l’Inno nazionale di Goffredo Mameli.