Le cronache dimostrano che discutere di libertà religiosa, di coscienza e di pensiero nell’Italia di oggi non è un puro esercizio accademico. Il confronto, tuttavia, è limitato a gruppi che nel nostro paese sono o si sentono, per motivi diversi, minoranze e che hanno vissuto sulla loro pelle il problema della mancanza delle libertà civili e religiose ma soprattutto devono ancora fare i conti con il peso della intolleranza e dei pregiudizi.
Da qui nasce l’incontro promosso dalla Chiesa Valdese che si è tenuto il 4 agosto e cha ha dato voce a rappresentanti di fedi e pensiero diversi. “Conoscere l’altro/a. Libertà religiosa, di coscienza e di pensiero, per una Italia laica, libera dai pre-giudizi” il titolo del dibattito che si è tenuto nell’Aula sinodale della Casa Valdese di Torre Pellice nel pomeriggio. Hanno portato icontributi: Daniela Di Carlo, pastora valdese; Alda Guastalla, consigliera della comunità ebraica; Izzeddin Elzir, imam di Firenze; Franco Milanesi, professore di storia e filosofia; Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Ha moderato il giornalista Battista Gardoncini.
Un confronto serrato nel corso del quale i vari relatori hanno sottolineato l’importanza del dialogo libero dai pregiudizi, che è premessa anche, è stato rimarcato, per poter costruire una Italia davvero laica, che non escluda in alcun modo l’esigenza di ognuno di noi di poter coltivare la propria spiritualità, sia pure sul metro delle diversità dichiarate.
Davanti alla assenza della politica, l’evento ha anche voluto suggerire soluzioni per decisioni future nel nostro paese. Come, ad esempio, la formulazione di una legge di carattere generale sul tema della libertà di coscienza e di religione. Quanto alle questioni legate all’ immigrazione e al rapido mutamento sociale, è stato ricordato come sia indispensabile una legge che riaffermi i diritti di tutti. Senza dimenticare la libertà di associazione, altro tema altrettanto importante e ugualmente trascurato cavallo di battaglia del Grande Oriente d’Italia.
L’evento si è avvalso del patrocinio del Comune di Torre Pellice, del Centro Culturale Valdese, di Una Torre dei Libri.
Ascolta gli interventi
mio Nonno – Gerolamo Calvo, massone della Loggia Mazzini di Sanremo come il Prof. Mario Calvino di cui era amico – aveva mandato mio Padre Antonio alla scuola Valdese di Sanremo in cui fu poi iscritto anche Italo Calvino. Tutti i Framassoni di Sanremo iscrivevano i propri figli alla Scuola Valdese che non imponeva l’insegnamento religioso. Cordiali saluti
I Valdesi sono sempre stati un Grande Esempio di Tolleranza, Rispetto, Cultura e Libertà. Hanno pagato questo loro Amore per la Verità con persecuzioni e vite, ma non sono mai indietreggiati di fronte alla barbarie, nemmeno nei periodi più bui della Storia.
Libertà di essere Teisti, Ateisti, Agnostici. Felice quando questa Libertà sarà attuata nella quotidiana realtà.