Nel 1874 si tenne a Roma una Assemblea del Grande Oriente d’Italia nel corso della quale, in base al principio della cosiddetta «Libertà di Riti e unità di governo», si stabilirono le regole costituzionali per la coesistenza tra logge di Riti diversi e si concordarono precisi norme di ripartizione d’incarichi nel governo dell’Ordine. Dopo anni di franco e dialettico dibattito, la maggiore Obbedienza della penisola assunse quella fisionomia organizzativa che durò per quasi cinquant’anni con l’articolo 1 delle Costituzioni che sanciva: La Massoneria italiana, avendo sempre professata e confermata la piena e intera libertà dei Riti, pur non discostandosi nei principi, nei mezzi, nel fine, da quanto l’Ordine mondiale professa, adopera e si propone, riconosce ed accoglie nel suo seno, con equa parità di diritti e di doveri, le Officine di qualunque Rito vigente e riconosciuto – Ogni Rito segue i propri statuti.
Il “Bollettino ufficiale del Grande Oriente d’Italia dopo l’assemblea del 1874” rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere la cruciale svolta del 1874 e il processo di consolidamento che si produsse nei cinque anni successivi. La rivista è consultabile sul sito del Centro di Ricerche sulla Libera-Muratoria (CRSL-M) previa compilazione di una specifica domanda. Clicca qui