Nella magnifica piazza Paolo Orsi del Nuovo Museo Archeologico di Reggio Calabria, con a vista sullo sfondo i Bronzi di Riace, si è svolto nella giornata di domenica 5 novembre, il convegno pubblico su “Sviluppo e produttività tra legalità e territorialità, organizzato dall’associazione culturale “Giovanni Bovio” presieduta da Nino Gulli.
All’incontro, a cui ha preso parte un foltissimo pubblico vista l’importanza dell’argomento, sono intervenuti per relazionare l’architetto Maria Rita Acciardi, il professor Rocco Reina dell’Universita’ Magna Grecia di Catanzaro, il dottor Tiziano Minuti, responsabile personale e comunicazione della Caronte&Tourist, il dottor Eduardo Lamberti Castronuovo consigliere della Città Metropolitana, e il dottor Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia cui sono state affidate le conclusioni.
I lavori, moderati dalla giornalista Anna Maria Terremoto, sono stati aperti dalla avvincente ed appassionata relazione dell’Urbanista e City Planner, Maria Rita Acciardi che ha saputo coniugare con grande sintesi i temi cardine dello sviluppo del territorio, della cooperazione e del valore dei beni relazionali. “C’è molto di più importante del costruire una strada. Oggi stiamo realizzando un’opportunità di relazione forte su Reggio. I beni relazionali sono quelli che ci fanno stare insieme alle Istituzioni per progetti positivi. I beni relazionali sono un capitale sociale forte che serve a favorire la cooperazione e l’integrazione sociale”.
Il professor Rocco Reina, docente di organizzazione aziendale, ha parlato dell’importanza di tutelare le risorse presenti sul territorio. “Il fatto di stare tutti qui che cosa dimostra? Che da soli non si va avanti e che c’è bisogno di uno sforzo importante di tenere insieme le energie positive presenti sul territorio. Questa operazione possiamo farla a livello cittadino con un forte sentimento sociale di partecipazione”.
Per il responsabile del Personale e della Comunicazione della “Caronte&Tourist”, Tiziano Minuti, bisogna ripartire dalla cultura del passato guardando al futuro. “Ci troviamo in un posto che ci emoziona di ricchezza e che di ricchezza di emozioni ci riempie. Se noi sapremo rendere virtuoso questo incontro tra il passato e un futuro che è già presente avremo fatto un buon servizio”.
Molto appassionato e con l’invito a riscoprire l’orgoglio calabrese contro lo stereotipo di terra della n’drangheta è stato l’intervento del Consigliere per la Città Metropolitana, Eduardo Lamberti Castronuovo. “Che cosa si dice della nostra terra ovunque? Che questa è terra di mafia, di n’drangheta perché non puoi dare la mano a uno perché si può rischiare di darla a un mafioso. Non è vero! Questa è gente che sa come portare il pane a casa. Manca la fiducia in noi stessi, abbiamo perso l’orgoglio, l’identità; dobbiamo essere orgogliosi di dire: io sono di Reggio Calabria, io sono calabrese, io sono italiano come Voi. Ai nostri ragazzi dobbiamo dirlo, dobbiamo andare nelle scuole a predicare questo, servirà alla loro crescita, altrimenti si faranno solo parole. Siamo gente come gli altri ed in più abbiamo la capacità di saper soffrire”.
Le conclusioni le ha tenute il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi che ha ricordato il valore enorme della Solidarietà e della cooperazione fra tutte le istituzioni e le associazioni volto a mantenere alto il vessillo della Legalità. “Dare una mano arricchisce, arricchisce il nostro cuore, lo si fa non per mettere una medaglietta sulla giacca ma lo si fa perché bisogna stare uniti, stare assieme. Creare le occasioni di incontro che fanno la forza di un territorio come oggi con questo convegno. Noi abbiamo voluto stare vicini e sostenere la squadra di basket in carrozzina che porta il nome della vostra città e che è una delle eccellenze su cui voi dovete investire. Valorizzate le cose positive della vostra terra e della vostra città. Io ne vedo tante, e non capita tutti i giorni di poter parlare avendo alle spalle i Bronzi di Riace. E non fateli portare via neanche per qualche mese o per qualche evento. Chi vuole vederli deve venire a Reggio Calabria. Io li ho visti e sono venuto qui. Avete questo importante Museo che il direttore è riuscito a fare crescere. Oltre alla cultura avete il sole, il mare e i prodotti della natura come il bergamotto che forse avete sottovalutato. Se voi mettete insieme tutti questi fattori potete dare uno sviluppo alla vostra terra che ha il più alto indice di disoccupazione giovanile a livello europeo. Chi vuole andare via da qui deve farlo per scelta e non perché costretto. Allora tutti insieme, Istituzioni, associazioni pubbliche, intellettuali oggi qui presenti dobbiamo fare sistema perché Reggio Calabria abbia un futuro, partendo dalla solidarieta’, senza non c’è sviluppo. Dal Sud soffia forte un vento di passione, di solidarietà. Tutti insieme possiamo e dobbiamo farcela, perché l’Italia è una ed indivisibile”.
Dopo il convegno Il direttore del Museo Archeologico Malacrino ha fatto da guida agli ospiti facendo visitare il bellissimo polo museale.
Nella due giorni Reggina, si è svolta nella serata di sabato 4 novembre all’Hotel de La Ville di Villa San Giovanni, la tornata rituale organizzata dalla Loggia Giovanni Bovio all’Oriente di Reggio Calabria. Nel corso dei lavori, alla presenza del Primo Gran Sorvegliante Tonino Seminario, del presidente del collegio dei maestri venerabili della Calabria, Giuseppe Messina, dei grandi ufficiali e dei garanti d’Amicizia, e di oltre 200 fratelli fra le colonne il Maestro venerabile dell’Officina, Nino Gulli, ha conferito la fratellanza onoraria dell’Officina al Gran Maestro Stefano Bisi accolto con grande calore e orgoglio dai fratelli calabresi. (a.d.r.)
I relatori:
Questa è una delle tante manifestazioni che i fratelli massoni in tutta Italia organizzano sostenute dal Gran Maestro e dalla giunta del Grande Oriente d’Italia, non solo con le parole ma anche con opere concrete,vedi l’illuminazione del campo sportivo di Norcia.
Questa è la strada giusta