E’ un viaggio culturale e spirituale che si avvale dell’architettura, della letteratura, della poesia, della musica e di ogni forma artistica, nonché della scienza, al fine di giungere, attraverso quelle ardite speculazioni, alla metafisica il libro di Alessandro Chiocchini Desiderium Sapientiae appena uscito con i tipi di Bastogi.
L’autore evidenzia come in ogni artista e in ogni scienziato, che siano veramente tali, nasca l’impulso, l’incoercibile desiderio, di superare l’angusto limite della razionalità, per andare oltre la finitudine dello spazio-temporale. Tutti questi esploratori dell’ignoto, indagando ciò che è oltre l’orizzonte dell’umano, hanno acquisito una sorta di iniziazione.
Ma il viaggio che oltre allo spazio tende a superare anche la misteriosa alchimia del tempo con la circolarità dei suoi cicli – coordinati sebbene qualitativamente differenti – assume una peculiarità introspettiva allorché avviene nell’interiorità dell’uomo.