Dialoghi sull’Armonia

Specialisti in varie discipline si sono dati appuntamento il 9 novembre a Savona, nella sala rossa del Comune, per parlare di Armonia. La particolarità del tema ha consentito un approccio multiplo della discussione, proprio per l’espressione del concetto di armonia in diverse materie. Se ne parla in linguistica, musica, filosofia, religione, in chiave spirituale e psico-sociale. E naturalmente in Massoneria. Organizzatore dell’incontro, il Collegio Liguris del Rito Simbolico Italiano che è stato rappresentato dal Fratello Tarciso Tallu, responsabile dell’introduzione dei lavori che ha focalizzato l’attenzione del pubblico non massone su storia, identità e fini della Libera Muratoria. Presente in sala l’assessore Paolo Apicella che in apertura ha portato il saluto dell’amministrazione comunale.

Al tavolo di presidenza hanno preso posto il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi, il Gran Maestro Onorario Renzo Brunetti, l’antropologo Vinicio Serino, lo psichiatra e psicoterapeuta Alessandro Meluzzi, il musicologo Giovanni Guanti e lo studioso di esoterismo Massimo Barbetta. A Serino il compito di affrontare l’argomento in chiave storico-simbolica. Lo studioso ha evocato l’armonia della scuola Italica e Pitagorica, ripercorrendo le sue espressioni nel rinascimento senese, fino a giungere alle disarmonie della nostra società. Squilibri precisamente intesi e analizzati da Meluzzi che ha dato dell’armonia un’interpretazione moderna e attuale con un approccio filosofico, spirituale e psicologico. A lui si è subito ricondotto Guanti che ha spiegato come già l’I Ching, ‘Il Libro dei mutamenti’ cinese, illustra da almeno tremila anni, con efficacia rappresentativa, le situazioni armoniche e disarmoniche, spiegando che c’è disarmonia quando il forte domina il debole, ma c’è armonia quando è il debole a guidare il forte. Il musicologo ha poi ripercorso la storia della musica individuando le radici profonde dell’armonia acustica e architettonica.

A Massimo Barbetta il compito, in chiusura, di descrivere l’armonia divinizzata nel concetto di Maath, ipotizzando da lì le radici antichissime della Massoneria.



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