Donato al Comune di Livorno il busto di Ernesto Nathan. Il Gm Antonio Seminario: “La mia speranza ora è quella di esporne un altro a Palazzo Giustiniani, che fu la sede del Goi che Nathan inaugurò e che il fascismo ci confiscò”. Alla cerimonia presenti il sindaco Salvetti e il Gmo Bianchi

Il Gran Maestro Seminario (a sinistra). A destra il sindaco di Livorno Luca Salvetti con l’assessore alla culura Simone Lenzi e il Gmo Bianchi

“Oggi per il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani è una giornata speciale, piena di sole. Quel sole alto e luminoso che  Ernesto Nathan  ha portato orgogliosamente sul suo grembiule ed ha brillato in lui e nelle sue azioni da Gran Maestro dell’Ordine e che ha trasmesso a generazioni di fratelli in un periodo difficile della storia d’Italia. Quel sole che ha illuminato la sua attività di amministratore pubblico e di grande sindaco di Roma. Un riconoscimento quest’ultimo ormai ampiamente riconosciuto dagli storici”.  Lo ha sottolineato il Gran Maestro Antonio Seminario, nel corso della cerimonia che si è te­nuta a Villa Fabbricotti . l 19 luglio per la consegna al Comune di Livorno del busto in bronzo che andrà ad arricchire la galleria di ritratti di  illustri massoni  già presente nel parco cittadino, un dono che il Gran Maestro Onorario Massimo Bianchi ha voluto fare, a nome del Grande Oriente e in occasione del suo ottantesimo compleanno, alla sua amatissima città.

 “Nathan -ha ricordato il Gran Maestro-  ha perfettamente incarnato quei valori di Libertà, Uguaglianza, Fratellanza che sono alla base della Massoneria attuandoli con rettitudine, rigore, saggezza e tolleranza nella sua veste politica. A perpetua memoria di questo gigante della Libera Muratoria il Goi gli ha intitolato nel  2014 la sede di tutti i fratelli romani, Casa Nathan. Oggi con la consegna di questo busto alla città di Livorno che verrà collocato con prestigiosa e degna destinazione da parte del Comune, per il Grande Oriente d’Italia ed i fratelli livornesi è e resterà una data indelebile nel suo ricordo” .

“La mia speranza adesso -ha aggiunto Seminario –  è quella di esporre in futuro il busto di Nathan anche a Palazzo Giustiniani che fu la sede del Goi e che il fascismo ci confiscò. Proprio Nathan la inaugurò. Sarebbe bello mettere il suo busto come primo mattone del futuro museo”.  All’evento, insieme al Gran Maestro Seminario, al Gmo Bianchi, il sindaco di Livorno Luca Salvetti che ha confermato con le sue parole quanto la città sia scevra da pregiudizi definendo “ il Goi una componente importante della società civile”. Con lui anche l’assessore alla cultura Simone Lenzi.

Alle 17 gli ospiti si sono spostati nella Sala Bastogi, gremita di pubblico, per la presentazione del nuovo libro di Bianchi  “La memoria sfida il futuro”, edito da Vittoria Iguazu Editora. Ha moderato il capo della cronaca de “Il Tirreno” Federico Lazzotti. Il volume è il seguito di “Fino a quando durerà la memoria…ci saremo”, e racconta la storia dell’officina “Adriano Lemmi” di Livorno  di cui Bianchi nel 1969 è stato tra i fondatori.

Il Gm Seminario con il Gmo Bianchi e il presidente dell’Orriente di Livorno Cavallini

Con il Gm Seminario e il Gmo Bianchi, il Gmo Stefano Bisi



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