È morto Nedo Fiano, uno degli ultimi testimoni della Shoah/Corriere della Sera

Addio a Nedo Fiano, uno degli ultimi testimoni della Shoah. Se n’è andato sabato 19 dicembre. Aveva 95 anni e tantissimi ne aveva spesi per testimoniare l’orrore di Auschwitz.

Fiano era nato a Firenze nel 1925. Fu arrestato nel febbraio del 1944 e condotto nel campo di Fossoli; il 16 maggio dello stesso anno fu deportato ad Auschwitz assieme a tutta la sua famiglia: Nedo fu l’unico superstite. «A 18 anni sono rimasto orfano, quest’esperienza devastante ha fatto di me un uomo diverso, un testimone per tutta la vita», raccontava.

Nedo Fiano era stato liberato nel campo di Buchenwald, dove era stato condotto dalle SS in fuga alla fine della guerra. In seguito si laureò alla Bocconi, a 43 anni, mantenendo una promessa che aveva fatto alla madre.https://video.corriere.it/video-embed/b4ebd810-1129-11ea-957c-6caba63f0e63?playerType=article&autoPlay=false


«Papà ci ha lasciati. Ci rimarranno per sempre le sue parole e il suo insegnamento, il suo ottimismo e la sua voglia di vivere» ha dichiarato Emanuele Fiano, deputato milanese del Pd, ricordando il padre. E ha aggiunto: «Non avrò mai io la forza che ebbe lui e che lo fece risalire dall’abisso, ma da lui ho imparato che per le battaglie di vita e contro ogni odio bisogna combattere sempre. Questo ci ha insegnato la memoria che lui ha contribuito a diffondere».

Messaggi di cordoglio per la scomparsa di Nedo Fiano sono stati espressi da numerosi esponenti politici e istituzionali tra cui il presidente della Camera Roberto Fico; i ministri della Difesa Lorenzo Guerini, quello per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini e quello per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia; il sindaco di Milano, Beppe Sala, la sindaca di Roma, Virginia Raggi e Dario Nardella, sindaco di Firenze, città dove Fiano era nato; Nicola Zingaretti, segretario del Pd e presidente della Regione Lazio; Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma. E ancora, il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli ha ricordato Nedo Fiano come «uomo mite, gentile, tenace, di intransigente, cristallino valore».19 dicembre 2020 (di Alessia Rastelli)

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