Etica e libertà. Viaggio al termine della vita, convegno al Vascello su Radio Radicale

Diritto e dovere di scegliere, per un’etica di fine vita. Se n’è parlato a Roma il 21 novembre nel convegno dal titolo “Viaggio al termine della vita. Vivere e morire con dignità” organizzato dalla Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo (Lidu) e dal Collegio Capitolum del Rito Simbolico Italiano. L’incontro si è svolto al Vascello, sede del Grande Oriente d’Italia. Cinque gli interventi in programma: “Il principio di autodeterminazione. Il testamento biologico” è stato all’attenzione di Maurizio De Tilla, presidente della Commissione Giustizia della Lidu; Mina Welby, co-presidente dell’Associazione “Luca Coscioni” ha affrontato il tema “Illuminare la zona grigia alla fine della vita”; lo psichiatra Domenico Mazzullo ha tenuto la propria relazione prendendo spunto dalle parole di Leonardo Sciascia “Quando la vita arriva ad un certo punto, non è la speranza l’ultima a morire, ma il morire l’ultima speranza”; infine Claudio Rosco, anestesista dell’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, e Riccardo Scarpa, vice presidente nazionale della Lidu, che  hanno discusso su “È civiltà morire tardi e male?” e “La legislazione europea sul fine vita”. Alessandro Gioia, presidente del Collegio Capitolum, ha curato e moderato l’incontro.

Ascolta su Radio Radicale il convegno “Viaggio al termine della vita. Vivere e morire con dignità”

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