“La migrazione di un simbolo: La stretta di mano. Dal mondo mitraico romano ai nostri giorni” è il titolo del convegno della Fondazione Grande Oriente d’Italia che si è tenuto il 20 gennaio alle 18 nella Sala Biblioteca del Vascello. All’incontro hanno partecipato il Gran Bibliotecario Bernardino Fioravanti, l’archeologo Carlo Pavia. Presente il Gran Maestro Stefano Bisi. Al centro la trasformazione o meglio la migrazione (se ci si richiama allo scritto di Goblet d’Alviella: Riflessioni sulla migrazioni dei simboli) del simbolo della stretta di mano a partire dal culto di Mitra.
La stretta di mano o dexiosis, al quale in tempi di Covid siamo stati costretti a rinunciare, è un gesto tipico con cui i fedeli della religione di Mitra assumevano l’impegno di lottare per il bene contro il male, con la fiaccola della virtù e la forza della fedeltà, che si è andato trasformando nel corso del tempo, fino a diventare ad esempio nell’ Ottocento simbolo delle Società di mutuo soccorso.