I trent’anni della loggia Procacci celebrati con il Gran maestro
Fano. E’ stato celebrato in un noto ritrovo della città il trentennale della fondazione della loggia massonica fanese “Alessandro Procacci”, al quale ha partecipato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi con numerosi rappresentanti di tutte le “officine” marchigiane.
“Sono lontani i tempi – dichiara l’architetto Massimo Frequellucci, maestro venerabile della loggia Procacci – in cui i massoni si aggiravano come guardinghe creature notturne com’è ampiamente dimostrato dal fatto che il Gran Maestro venga chiamato ad intervenire in popolari trasmissioni televisive”.
Ma c’è ancora qualcuno che considera la Libera Muratoria come una sinistra società segreta o addirittura come un sabba diabolico. In realtà i massoni hanno fatto ricorso al segreto quando, in passato, condizioni politiche e sociali ostili glielo hanno imposto. Oggi invece tutti possono riconoscere i presupposti per un aperto confronto con la società civile e per il proficuo impiego del loro impegno umano, del loro patrimonio di cultura e della loro tradizione libertaria.
La loggia Procacci è affiliata al Gran Oriente d’Italia, considerato come il vero portatore degli ideali della massoneria, la cui sede ufficiale è a Roma nel palazzo del Vascello, dove per altro si consumò uno degli episodi più eroici del Risorgimento italiano. La difesa di questi ideali ha portato il gran maestro ad attivare un procedimento giudiziario tutte le volte che il nome della massoneria viene usato a sproposito o strumentalizzato da logge deviate o addirittura inventate. Ha confutato l’opinione comune che per essere iscritti occorre dichiarare di essere atei, anzi questa dichiarazione esclude a priori l’accoglimento di una eventuale domanda e in più l’organizzazione è una delle poche che richiede ai nuovo soci la presentazione del certificato penale del casellario giudiziario.
(Corriere Adriatico) 23 NOV 10