Da metà gennaio è in libreria l’ultima fatica dello storico Fulvio Conti, uno dei massimi esperti di Massoneria in Italia. Il nuovo saggio s’intitola “Massoneria e religioni civili. Cultura laica e liturgie politiche tra XVIII e XX secolo” (il Mulino, pagg. 327, 26 euro) e sarà presentato a Firenze il 14 marzo (ore 16) dal Collegio circoscrizionale della Toscana che mette a disposizione la propria sede di Palazzo Altoviti dè visacci (Borgo degli Albizi 18).
Nell’affrontare un nuovo capitolo di storia della Libera Muratoria, Conti concentra la sua attenzione non sulla vita interna delle logge, ma sulla loro proiezione nella sfera pubblica e su quell’insieme di liturgie che, nel nome del laicismo e del progresso, alimentarono una forma di vera e propria religione civile. Dopo un’analisi del rapporto tra Massoneria e politica, questione educativa e movimento pacifista, sono descritti il suo irradiamento nei paesi del Mediterraneo e la sua penetrazione nel capitalismo imprenditoriale e finanziario. Emerge il suo ruolo nella costruzione del mito del Risorgimento e in particolare del culto di Mazzini e Garibaldi e anche nella gestione della morte e dei rituali funebri di personaggi illustri, massoni e non, l’autore intravede una chiave di lettura per comprendere la nascita delle religioni politiche dell’età contemporanea.
Alla presentazione del 14 marzo interverranno, oltre all’autore, il vicepresidente circoscrizionale Moreno Milighetti, il bibliotecario del Collegio toscano Francesco Borgognoni, il direttore del quotidiano “La Nazione” Giuseppe Mascambruno, il giornalista del “Quotidiano Nazionale” Francesco Ghidetti.
Fulvio Conti insegna Storia contemporanea all’Università di Firenze. Fra i suoi libri: “L’Italia dei democratici” (2000), “Cultura civica e patriottismo” (2001), “I volontari del soccorso” (2004), “Breve storia dello Stato sociale” (con G. Silei, 2005). Con il Mulino ha pubblicato la “Storia della Massoneria italiana. Dal Risorgimento al fascismo” (2003) e ha curato i volumi “La Massoneria a Livorno” (2006) e “La massoneria a Firenze” (2007).
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