“Se uno va a vedere la storia si rende conto che la prima Costituzione del 1848 non è quella di Torino ma quella di Palermo”. Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento riguardo le polemiche della Lega sul tema dell’Unità d’Italia, a margine di un convegno a Firenze.
“I siciliani d’Italia, come li chiamo io – ha spiegato Raffi – non erano legati al carro dei Borboni, guardavano l’Italia: vediamo, dunque, di riesaminare la storia, certo senza intenti di esaltazione, ma anche affrontando la realtà per quello che è”.
Secondo Raffi, “oggi ci sono spinte secessioniste nel nostro Paese” e per questo, ha detto, “noi andremo in Lombardia per discutere e ragionare” di unità d’Italia. “Prima però andremo a farlo in Sicilia. E’ da queste due regioni che è partito tutto”. In ogni caso, riguardo al tema del federalismo, è fondamentale per il Gran Maestro “uscire dagli slogan: non concepirlo come una forma, un percorso per dare unità ad un Paese, vuol dire non conoscere la storia e il pensiero di Cattaneo”.
(ANSA) 19 FEB 2011