di FRANCESCA CHAOUQUI
Qualcuno potrebbe notare una discordanza tra le ultime affermazioni di Papa Francesco: a trans e gay concede il battesimo, ai sacerdoti ispanici negli Usa ricorda che “la chiesa è una casa dalle porte aperte” e poi ai massoni conferma lo storico divieto. Come si può aprire le porte e non far entrare qualcuno? Sembra quasi un invito a scegliere il volto del “prossimo” che viene incontro, sembra fare distinzione tra i chiamati alla fede, una selezione tra chi può o non può essere cristiano. Ma non è così. La diatriba tra Chiesa e Massoneria si perde nei secoli: i primi liberi muratori sorti all’indomani della Rivoluzione Inglese ricevettero la prima condanna “censurativi” da Papa Clemente XII, che disapprovava le associazioni massoniche con la lettera apostolica “In eminenti apostolatus specula”. Da quel lontano 1738 ad oggi non si è riusciti a “fare pace” o comunque a trovare argomenti comuni su cui intavolare un discorso condiviso, forse perché più che essere inconciliabili le dottrine, manca la volontà degli uni e degli altri di mettere in gioco ciò che vengono ritenuti i valori fondanti. Ognuno, Chiesa e Massoneria, ha la sua verità che per i profani coincide pure, ma per gli addetti sono diverse in quanto ognuno ha le sue regole, le sue espressioni, i suoi riti. Eppure da sempre Chiesa e liberi muratori edificano templi insieme, ne troviamo traccia nei luoghi di culto cattolici, scrigni di segni e simboli, nella storia, negli scritti di molti uomini di cultura. Un piccolo slancio nella direzione della conoscenza reciproca e del dialogo si è registrato nei primi anni di pontificato di Bergoglio che ha generato molLa lettera di Francesco: Massoneria sempre vietata ai cristiani te aspettative soprattutto in quei diversamente credenti che speravano in una comprensione della scelta massonica in questo tempo storico che non ha nulla a che fare con l’adesione preconciliare. Un tempo la massoneria era considerata l’antichiesa, alla luce della verità proclamata nelle chiese contrapponeva il segreto delle attività delle logge. Oggi non è più così, anche su internet si trova tutto sulle attività dei liberi muratori, ma soprattutto le persone che vi aderiscono non sono contro qualcuno ma spesso sono coinvolte semplicemente per la gioia della condivisione, per dedicarsi del tempo per dialogare e confrontarsi su temi quali i valori dell’amicizia e della fratellanza, il creato e l’attenzione al pianeta, intraprendere cammini di formazione basati sullo studio e l’approfondimento di valori universali per l’umanità. La parola tanto usata in ambiente massonico e non amata dai cattolici è di certo “esoterismo”. Questo atteggiamento di distinzione tra prescelti che possono comprendere e profani che non possono neppure ascoltare perché non capirebbero fa pensare alla chiesa quando celebrava la messa in latino; mentre la chiesa si è evoluta, nella massoneria sembra ancora radicata la convinzione che non tutti possono accedere alla sapienza e questo non è compatibile con la dottrina cristiana che è appunto basata sulla Rivelazione. L’esempio di Gesù Cristo che parla in parabole affinché anche i più semplici possano capirlo basta a comprendere l’abisso che separa i cattolici dai massoni. Il termine cattolico rimanda al concetto di insieme, tutti insieme; si scontra pertanto con il concetto esoterico dei liberi muratori che invece rimanda a quell’interiorità dei prescelti. D’altra parte così come oggi ci sono molti battezzati che si professano cristiani ma vivono la religione “fai da te”, quella delle grandi occasioni o delle parate, anche trai liberi muratori sono tanti quelli che si professano massoni e vivono la loro fede cristiana cattolica da praticanti. Il modello di uomo cristiano medievale è lontano oggi così come è ancora più impensabile il mondo diverso e contrapposto proposto dai liberi muratori di quel tempo. La storia si arricchisce di eventi, genera nuovi contesti ma è sempre l’uomo il fulcro del cambiamento, ciò che smuove le cose e guardare l’umanità del XXI secolo non è uno spettacolo piacevole; i valori umanistici su cui si basa l’attività dei liberi muratori sembrano essere in sintonia con i valori universali ma dietro l’angolo s’intravede il rischio di divenire strumento di strategie per lo più ignote agli stessi iscritti. Ecco perché ancora una volta la Chiesa cattolica nella persona del suo Capo e Pastore conferma la scelta per i cristiani cattolici di non aderire alla massoneria in quanto, questa che in passato si è rivelata una minaccia per i cristiani, potrebbe ancora oggi, visto che non ha dato segni di pentimento, nascondere delle insidie. Ma forse è giunto il tempo del dialolgo.