di Lilli Garrone
Indetta la gara per riparare il monumento danneggiato da un fulmine a settembre 2018. Il cantiere fra due mesi
Partono i lavori – ed è proprio il caso di dire finalmente – per restaurare il monumento equestre di Giuseppe Garibaldi al Gianicolo. La gara è già stata indetta, l’importo è di 460.804,47 euro e il progetto definitivo ha già avuto l’approvazione del ministero dei Beni culturali. Non resta quindi che l’assegnazione all’impresa vincitrice e l’avvio del cantiere al massimo entro due mesi.
Sono più di tre anni, infatti, che la statua in bronzo di Garibaldi al Gianicolo è circondata da nastri arancioni e da impalcature in ferro. E durante tutto questo periodo si sono susseguiti articoli e lettere di protesta dei lettori per l’abbandono al quale sembrava destinato il monumento, dopo che un fulmine nel settembre del 2018 aveva colpito il basamento. L’impatto aveva causato anche il distacco del bassorilievo sul versante occidentale, che raffigura un leone. Danni decisamente gravi – ed è stata la terza volta in 80 anni che un fulmine ha colpito il monumento – per i quali si è reso necessario ricorrere all’aiuto degli specialisti: la parte alta del basamento, circa 22 metri, è composta da blocchi di granito che si sono spostati con conseguenti fessurazioni, e in più si è rotta la lastra con il bassorilievo del leone. Si sono formate inoltre delle crepe e la cornice del basamento inferiore si è spostata in avanti.
Il progetto ora prevede il ripristino di tutte le parti danneggiate per poi procedere al montaggio di una gabbia di Faraday, un sistema costituito da un materiale conduttore in grado di isolare l’ambiente interno: lo scopo è evitare altri danni causati dai fulmini. La gabbia sarà montata lungo il basamento principale. La gara è stata pubblicata dalla direzione della Sovrintendenza capitolina, insieme a quella del Teatro Valle, sotto la supervisione di Antonello Fatello, fino alla fine di dicembre direttore degli interventi sull’edilizia monumentale, adesso passato al dipartimento della Mobilità.