Gli Orienti di Messina e Reggio Calabria hanno commemorato le vittime del terremoto che colpí Sicilia e Calabria il 28 dicembre del 1908

Il Gran Maestro Ettore Ferrari il 30 dicembre 1908 riuniva d’urgenza la Giunta del Grande Oriente d’Italia perlanciare una sottoscrizione tra le Logge e i Fratelli della Comunione a favore delle vittime del sisma calabrosiculo. La Giunta contribuì con L. 100.000. Questo solo due giorni dopo l’immane tragedia che aveva colpito Messina, Reggio di Calabria e i paesi limitrofi. In seguito, il Gran Maestro Ferrari avrebbe raggiunto la Calabria e la Sicilia per coordinare i soccorsi. Inoltre, la Giunta ordinò a tutte le Officine il lutto per tre tornate consecutive. Per ricordare quanto accaduto e il ruolo del Grande Oriente d’ Italia, anche questo anno l’Oriente di Messina, coordinatore Salvatore Giannone, e quello di Reggio di Calabria, coordinatore Francesco Vilasi, i Collegi Circoscrizionali dei Maestri Venerabili della Calabria, presidente Maurizio Maisano, e della Sicilia, presidente Massimo Fiore, hanno organizzato una cerimonia per commemorare le vittime. I Fratelli calabresi si sono ritrovati al Sacrario delle vittime del Cimitero Centrale di Condera a Reggio di Calabria e i Fratelli siciliani a Largo Seggiola a Messina presso il monumento alla Regina Elena.

Dopo avere deposto un omaggio floreale i Fratelli hanno sostato in raccoglimento per poi collegarsi in
videochiamata in un ideale ponte di cuori sempre presente tra le due sponde. Per l’occasione, il Fratello Tonino Nocera ha donato ai Presidenti dei due Collegi una stampa del Fratello Nicolò Fulci, deputato di Messina, morto assieme alla moglie nel terremoto. Il Fratello Fulci fu deputato e sottosegretario di stato al Ministero delle Poste e Telegrafi a e al Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio nel I Governo Zanardelli. Nella sua attività politica si occupò della linea ferroviaria Eboli Reggio Calabria e del traghettamento sullo Stretto di Messina. Si batté per la realizzazione di un monumento per i caduti della battaglia di Adua.

Nella foto a sinistra un momento della cerimonia a Messina a Largo Seggiola presso il monumento alla Regina
Elena. Nella foto a destra i fratelli di Reggio Calabria al Sacrario delle vittime del Cimitero Centrale di Condera



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