Emanuele Montagna ancora una volta ospite della Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia. Dopo il recital, nella scorsa edizione, su Enzo Tortora e la sua tragica vicenda giudiziaria e di vita, Montagna ha magistralmente interpretato quest’anno la storia di un altro martire della libertà, Giordano Bruno arso vivo dall’Inquisizione il 17 febbraio del 1600 nella piazza romana di Campo de’ Fiori, paladino del libero pensiero di ogni tempo. La performance, applauditissima e trascinante, ha avuto come palcoscenico la grande sala del Palacongressi di Rimini, che in questi giorni ospita il tempio, allestito per i lavori interni del Grande Oriente d’Italia, e a conclusione di essi aperto al pubblico.Uno splendido monologo quello di Montagna, estrapolato da uno storico spettacolo del Gruppo Teatro Colli di Bologna, ricco di riferimenti alla dolorosa vicenda della Commissione Antimafia e del sequestro degli elenchi del Grande Oriente d’Italia. Venti minuti divisi in tre parti. La prima a sfondo filosofico, incentrata sui grandi interrogativi legati all’uomo e allo spirito divino; la seconda dedicata alla coscienza del sapere, e al suo alto prezzo, fatto anche di dolore e isolamento; la terza alla conoscenza ostacolata dal pensiero unico, oscurantista e ignorante.
Scheda
Emanuele Montagna è il fondatore e direttore artistico della Scuola di Teatro Colli in Bologna, una fra le più interessanti realtà private della didattica teatrale italiana dal 1980. Come regista, alla guida del Gruppo Teatro Colli, ha curato circa cento allestimenti teatrali sui palcoscenici nazionali. E’ docente di Tecniche di Comunicazione della Persuasione presso l’Unione Camere Penali Italiane. Nel 2003 riceve il Premio Internazionale Rodolfo Valentino per la Comunicazione. Nel 2008 vince il Premio dell’Avvocatura Veneziana Carlo Goldoni per lo spettacolo “E lo difendono pure…” da lui scritto, diretto ed interpretato con il pubblico.
il fratello emanuele saprà, ut solet, coinvolgere tutti noi con la sua maestria: ansiosi di ascoltarlo
Anche questo intervento del Fratello Emanuele si incastra perfettamente nel programma meraviglioso della Gran Loggia. Grazie al G.M. Stefano a tutta la Giunta ed agli organizzatori.