I Fratelli della Giordano Bruno (1376) di Termini Imerese, il 30 maggio si sono ritrovati al Teatro Massimo di Palermo per assistere ad un concerto di musiche massoniche di W. A. Mozart. L’evento, inserito nel calendario dei lavori di Loggia per l’anno 2018, ha visto la partecipazione dell’intera Officina i cui fratelli hanno potuto godere di uno spettacolo unico, di grande suggestione emotiva e simbolica; tutto ciò grazie alle musiche massoniche del Fratello Mozart ed anche alla maestosità e bellezza del Teatro Massimo di Palermo che, in questa occasione, è stato vissuto oltre che come Tempio della Musica anche come Tempio della Sapienza, della Bellezza e della Forza.
Nel programma, magistralmente eseguito dall’Orchestra e dal Coro del Teatro Massimo, la visione onirica de “L’arrivo dell’Unicorno”, poemetto per arpa e 24 strumenti del grande compositore siciliano Francesco Pennisi, ed a seguire due composizioni di Mozart legate al suo percorso spirituale all’interno della massoneria viennese: la “Musica funebre massonica K 477” e le musiche di scena per il dramma “Thamos, re d’Egitto”.
“L’Arte rinnova i popoli e ne rivela la vita, vano delle scene il diletto ove non mira a preparar l’avvenire”, questa la scritta che domina sul frontone del Teatro Massimo e questo è anche l’impegno dei Fratelli della G. Bruno n. 1376 di Termini Imerese che, con coerenza e lealtà, cercano di rinnovarsi costantemente mediante una crescita culturale e spirituale rivolta non solo al loro bene ma, per quanto possibile, anche al bene dell’Umanità.