“C’è chi passa la vita a leggere senza mai riuscire ad andare al di là della lettura, resta appiccicato alla pagina e non percepisce che le parole sono soltanto delle pietre messe di traverso nella corrente di una fiume, che sono lì solo per farci arrivare all’altra sponda, quella che conta è l’altra sponda.“ E’ uno dei tanti spunti di riflessione che lo scrittore portoghese, Nobel per la letteratura, Josè Saramago, ci offre nella sua opera La caverna, rivisitazione ai giorni nostri del mito di Platone.
José Saramago, nato ad Azinhaga nel 1922, narratore, poeta e drammaturgo portoghese, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1998. Presso Einaudi ha pubblicato L’anno della morte di Ricardo Reis, La zattera di pietra, Storia dell’assedio di Lisbona, Viaggio in Portogallo, Cecità, Oggetto quasi, Tutti i nomi, Il racconto dell’isola sconosciuta, La caverna, Il Vangelo secondo Gesù Cristo, Manuale di pittura e calligrafia, L’uomo duplicato, Saggio sulla lucidità, Poesie, Teatro, Don Giovanni o il dissoluto assolto e Le intermittenze della morte.