Torino, la grinta del partigiano Bruno Segre che brinda ai suoi cent’anni: “Auguri a tutti i democratici e antirazzisti, viva la libertà” | RepTV

“E’ l’ora di fare un grande augurio a tutti gli amici che con me condividono ideali democratici e contrari al razzismo: viva la libertà!”. E’ il brindisi con cui l’avvocato Bruno Segre, che nelle sue tante vite è stato anche giornalista, partigiano, maestro di democrazia e laicità, ha festeggiato ieri sera i suoi 100 anni. Con la verve che lo ha sempre contraddistinto, Segre, davanti a una torta tripla con il numero “100”, ha aperto il suo breve discorso con il calice in mano: “E’ un momento importante questo, e, come dicevano gli antichi romani, ‘nunc est bibendum’: è l’ora di bere, di festeggiare, di sognare il futuro, di galoppare con la fantasia. Ho la speranza che i giovani vogliano un’Europa più unita e meno corrotta, un’Italia più matura, un’umanità affratellata nella pace e nel lavoro. Faccio un grande augurio a tutti gli amici che con me condividono ideali democratici, pensieri di libertà e di antirazzismo, di fedeltà a quelle che furono le conseguenze della Liberazione: cioè la fedeltà alla Costituzione, la fiducia nella Repubblica,. L’auspicio che mi permetto di esprimere, in questo momento solenne per la mia vita, per il futuro e per l’umanità, è: viva la libertà!”. Per i cento anni di Bruno Segre è in corso a Torino una settimana di celebrazioni e convegni che si concluderà sabato con un pranzo nella caserma di via Asti a Torino, luogo simbolo della Resistenza dove furono imprigionati e torturati centinaia di partigiani da parte dei nazifascisti, nella quale lo stesso Segre fu incarcerato e da cui riuscì a fuggire in modo rocambolesco.

Video da Facebook – Giorgio Levi



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