Andrew Ramsay (1686-1743) è considerato una figura simbolo nella nascita della Massoneria moderna e i suoi molteplici interessi e il versatile ingegno lo condussero a numerosi traguardi, molti dei quali di enorme prestigio come la nomina a Fellow della Royal Society e la laurea ad honorem dell’Università di Oxford. Il lavoro e la sua vita sono espressione intellettuale e politica dell’inquietudine generazionale del primo settecento europeo.
Oltre all’ambizioso tentativo – non riuscito – di rendere i principi massonici base dottrinale di una nuova monarchia riformata in Francia, egli sostenne e promulgò un esteso dibattito sui principi morali e politici utili a una vasta riforma europea, prima attraverso il suo Saggio filosofico sul Governo Civile, poi con I Viaggi di Ciro. L’editore Marco Valerio, nella collana I Faggi, ha pubblicato quest’ultimo saggio con un altro scritto di Ramsay, il Discorso sulla teologia e la mitologia dei pagani, entrambi opere con finalità essenzialmente pedagogica. Il volume è curato da Piero Boldrin e ha prefazione e introduzione storica firmate da Gianmichele Galassi.
I Viaggi di Ciro, attraverso la figura del protagonista, individua un modello educativo in grado di crescere i reggitori delle nazioni secondo i più nobili principi etico-comportamerntali, mentre il Discorso sulla teologia e la mitologia dei pagani mostra in sostanza come esista un comune sostrato deista in tutte le forme di teologia e mitologia dell’antichità.
Si può ipotizzare, assodato che il Cavaliere Ramsay è stato l’autore del famoso discorso che diede inizio alla Tradizione massonica scozzesista e cavalleresca, che le due opere, in realtà, si rivolgano ai Liberi Muratori della sua epoca fornendo loro uno strumento indiretto di formazione e di approfondimento. Si tratta dunque di un’opera tanto interessante quanto preziosa per chiunque s’interessi alla storia della Libera Muratoria.