Il 10 marzo il Goi ricorda i propri defunti e celebra Mazzini

10 marzo è il giorno in cui i massoni, nell’anniversario della morte di Giuseppe Mazzini, celebrano la memoria dei tanti fratelli che non sono più fra di noi ma il cui ricordo è più che mai vivo nel cuore e nella mente di chi li ha conosciuti e li ha avuti accanto fra le colonne. A questi fratelli che tanto hanno fornito ai principi di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza e che con le loro azioni hanno dato lustro al Grande Oriente d’Italia va un affettuoso pensiero e una immensa gratitudine.

“Gl’individui muoiono; ma quel tanto di vero che essi hanno pensato, quel tanto di buono ch’essi hanno operato -scriveva Mazzini- non va perduto con essi: l’Umanità lo raccoglie e gli uomini che passeggiano sulla loro sepoltura ne fanno lor pro”. Parole che ci inducono a riflettere e ben operare per il Bene dell’Umanità e che facciamo nostre.

Scheda

Giuseppe Mazzini, nato a Genova il 22 giugno del 1805,  morì il 10 marzo 1872 a Pisa nella casa della famiglia Nathan Rosselli, oggi dichiarata Monumento Nazionale e trasformata in Istituto Storico nel 2002. Anche se è risaputo comunque che i Gran Maestri dalla seconda metà dell’Ottocento fino all’avvento del fascismo che si susseguirono alla guida della Massoneria italiana continuarono a professare il culto della figura e del pensiero del Genovese, considerato come l’incarnazione dei più alti ideali e di un’etica di valore universale, la sua appartenenza alla Massoneria è stata spesso messa in dubbio. L’argomento venne anche affrontato a margine della Gran Loggia 2022, quando il segretario dell’Associazione italiana di filatelia massonica Giuseppe Di Vincenzo fece dono al Gran Maestro Stefano Bisi di un numero della rivista massonica Acacia del 1947 contenente un articolo a firma di Giordano Gamberini (1915 2003), che dal 1961 al 1970 fu poi Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in cui si sostiene sulla base di alcuni documenti che aveva rintracciato che Mazzini era stato iniziato   in carcere a Savona e che aveva anche raggiunto il 33 esimo grado del Rito Scozzese Antico e Accettato. Gamberini ricorda anche che quando l’Apostolo morí il Gran Maestro Giuseppe Mazzoni (1808 1880) mobilitò la Comunione che da quel momento scelse la data emblematica del 10 marzo per commemorare i fratelli passati all’Oriente Eterno (Vedi Erasmo n. 4 2022).



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