La Loggia Benedetto Cairoli (119) di Arezzo ha festeggiato la ricorrenza dei 150 anni dalla fondazione, avvenuta nel 1869, con una tornata rituale, a carattere interno, che si è tenuta al teatro Vasariano. Nel pomeriggio presso la Sala dei Grandi della Provincia, in piazza della Libertà, ha avuto luogo invece un convegno aperto al pubblico dedicato alla storica officina e a un volume che ne ricostruisce la vicende. Titolo dell’incontro “Loggia Benedetto Cairoli N. 119, 1869-2019, 150 anni di lavoro per il perfezionamento dell’uomo”. All’evento, al quale ha partecipato il Gran Maestro Stefano Bisi, è intervenuto anche l’arcivescovo Riccardo Fontana, che ha sottolineato che ci sono valori condivisi tra Chiesa e Massoneria, come il rispetto, la solidarietà, il dialogo. Un fatto di grande rilievo e un bel segno, così il Gran Maestro ha definito la preenza dell’alto prelato alle celebrazioni della Cairoli. “La nostra storia si intreccia con la storia della città. Qui la Massoneria si è sempre impegnata per il bene della comunità”, ha detto il Gran Maestro, ricordando che Arezzo avuto uno straordinario sindaco che si chiamava Aldo Ducci e che era libero muratore.
Hanno portato i loro contributi: Luigi Armandi, presidente del comitato aretino per la valorizzazione del Risorgimento italiano, e Fabio Bertini, presidente del comitato regionale per la valorizzazione del Risorgimento italiano, che hanno ricostruito la storia dei 150 anni della loggia alla luce degli eventi di Arezzo e Italia. In rappresentanza delle istituzioni Lucia De Robertis, vice presidente del Consiglio regionale.
Grazie, ragazzi della Cairoli, il pomeriggio di saBATO 18 MAGGIO 2019, è stato un vero corroborante. Il dr. Fontana ha fatto il suo mestiere; niente critiche e solo belle parole di circostanza, un vero prete! Noi continuiamo per la nostra strada.