Organizzata dalla Commissione Cultura del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Sardegna, attraverso il Fratello Raffaele Carboni, venerdì 9 ottobre si è tenuta una lectio magistralis del Grande Oratore Claudio Bonvecchio presso la sala conferenze della casa Massonica di Cagliari in Piazza Indipendenza 1, gremita da numerosi Fratelli. A introdurre il tema “Segretezza e riservatezza in Massoneria” al quale è stato dedicato l’evento, Il Presidente del Collegio Circoscrizionale della Sardegna, Luciano Biggio. Poi la parola è passata a Bonvecchio, che ha ripercorso la storia della Massoneria e ha sottolinato la grande capacità di attrazione che sempre conserva, ricordando il grande boom di iscrizioni che il Grande Oriente sta vivendo: sono infatti quasi 23 mila i Fratelli oggi. “Il nostro segreto?”. “E’ e rimane il metodo”, è stata la risposta data dal Grande Oratore a questo interrogativo. “Un metodo che ci permette -ha spiegato- di poter gestire le nostre logge come laboratorio di prova della vita profana, dove poter dialogoare su temi di scottante attualità per poter così portarli all’esterno”. Bonvecchio, tornato poi su parametri della crescita quantitativa dell’Istituzione, ha sottolineato la necessità di non perdere mai di vista il nostro obiettivo che rimane si il perfezionamento interiore ma ribaltato su quella ricerca del bene dell’umanità che, pur con la difficoltà che la grandezza di un compito così elevato ci impone, ha sempre accomunato nei secoli tutti coloro che hanno praticato l’Arte Reale. Il Grande Oratore ha infine invitato i Fratelli sardi a lavorare in armonia, nel rispetto tradizionale del rituale e dei regolamenti, uniche fonti di meditazione del Goi ma anche di aprirsi alle necessità della nostra epoca. Tante le domande che gli sono state rivolte al termine della sua lectio. L’incontro è poi proseguito il giorno seguente con la visita di Bonvecchio alla mostra temporanea sui “Giganti di Mont’e Prama “ presso il Museo Archeologico Nazionale (adiacente la casa Massonica Cagliaritana), la mostra permanente dedicata alle Cere Anatomiche di Clemente Susini, la mostra temporanea sui reperti recuperati dai Carabinieri, Il Museo di Sant’Eulalia, la Sala Settecentesca con la Biblioteca Universitaria e il Museo del Duomo di Cagliari.
sarebbe bello se le relazioni a convegni ecc. venissero pubblicate sul nostro sito, magari solo per qualche mese.