Il 22 aprile il fratello Nedo Fiano, Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia, ha compiuto 95 anni. Una vita la sua di lotte per la libertà contro la follia nazifascista. Dirigente d’azienda, scrittore e ricercatore economico, da 54 anni libero muratore, Fiano è uno dei sopravvissuti all’inferno di Auschwitz e uno dei più attivi testimoni contemporanei della Shoah. Dopo la promulgazione delle leggi razziali fasciste nel 1938, dovette abbandonare la scuola perché ebreo. Proseguì gli studi all’interno della comunità fiorentina. Il 6 febbraio 1944 venne arrestato dalla polizia fascista e rinchiuso nel carcere di Firenze; successivamente fu trasferito al campo di transito di Fossoli insieme con altri undici membri della sua famiglia e deportato ad Auschwitz il 23 maggio. L’11 aprile 1945 venne liberato dalle forze americane nel campo di concentramento di Buchenwald, dove era stato trasferito dai nazisti in fuga. Fu l’unico sopravvissuto alla Shoah della sua famiglia. Nel libro ‘A 5405. Il coraggio di vivere’, ha raccontato la sua esperienza di deportato. Sul suo braccio è stato impresso a fuoco il marchio con il numero assegnatogli nel campo di sterminio.