Questo non è un libro di storia. Ha come unica ambizione quella di raccogliere una parte del contributo che i Massoni Livornesi hanno dato alle vicende di questa straordinaria e amata Città. Ogni giorno i livornesi passano da strade e piazze, vedono monumenti e lapidi, frequentano luoghi e istituzioni di cui spesso ignorano il significato. Scopo del volume del Gran Maestro Aggiunto, Massimo Bianchi, è la volontà di trasmettere una presenza ininterrotta che inizia prima della metà del Settecento, che continua tra il 1821 e il 1859, e anche durante la dittatura fascista nel retrobottega di un locale pubblico dove vennero iniziati alcuni Fratelli, e ci furono Massoni esuli all’estero e esuli in Patria.
La storia dunque siamo anche noi, con un contributo non certo esclusivo ma non secondo ad alcuno, che spesso viene omesso o dimenticato, ma di cui dobbiamo essere orgogliosi custodi.