Presentato in Friuli Venezia Giulia il 7 e 8 settembre il libro del Gran Maestro Stefano Bisi “Massofobia. L’antimafia dell’inquisizione”. Il primo appuntamento è stato a Pordenone dove si è tenuto un incontro organizzato dalla Loggia “Paolo Sarpi” di San Vito al Tagliamento, nella Sala del caffè Municipio. L’evento, iniziato alle 18, ha avuto come moderatore il giornalista Alberto Comisso, direttore di Telepordenone e collaboratore de Il Gazzettino. Subito dopo il Gran Maestro è stato ospite dell’emittente locale per una breve intervista.
L’8 settembre secondo appuntamento per Bisi a Udine, dove in mattinata ha partecipato alla tornata del Collegio dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Guido Ricci, e poi alle 18, nei locali della centralissima Libreria Einaudi, dove si è tenuta la presentazione del suo libro sulla massofobia, un evento che è stato moderato da Christian Seu giornalista del Messaggero Veneto. Bisi è stato infine ospite di Alberto Terasso, di Udinese Tv.
“Attraverso questo libro abbiamo cercato di dimostrare che quello che ha fatto la Commissione Antimafia, sequestrando gli elenchi degli iscritti del Grande Oriente in Sicilia e Calabria, è un atto ingiusto perchè colpisce un’intera associazione di persone. Così non si perseguono i reati ma le persone”, ha spiegato Bisi, ricordando che il Goi, che conta 23 mila iscritti e 860 logge -di cui 14 in Friuli Venezia Giulia- sparse su tutto il territorio italiano è la più antica e numerosa comunione massonica italiana. ” Siamo un’associazione di uomini che cercano di tutelare il libero pensiero e fare del bene dell’umanità”, ha aggiunto citando Mario Calvino, fratello e padre dello scrittore Italo Calvino. ” Questo libro non è contro nessuno. Noi non siamo contro nessuno -ha rimarcato il Gran Maestro- vogliamo rivendicare per tutti i cittadini il diritto di associarsi liberamente come prevedono gli articoli 2 e 18 della Costituzione”. Quanto alla politica, ha concluso, per il bene di questa nostra Italia “chiediamo di migliorare le occasioni di dialogo e di confronto e di non fare battaglie a colpi di slogan ma di riflessioni”.
Eravamo a Pordenone ieri sera. Incontro veramente piacevole e interessante. (Paolo Sarpi 77 Oriente di Treviso). Peccato, non avevamo una copia del libro già con noi…