Il Gran Maestro: “La Massoneria continua ad essere sopra di tutto”/Corriere dell’Umbria

La Massoneria continua a essere sopra di tutto Riceviamo in replica all’editoriale di Roberto Segatori di ieri dal titolo “Le contraddizioni della Massoneria”. di Stefano Bisi*

La Massoneria del Grande Oriente d’Italia in Umbria, come in altre parti d’Italia, sta vivendo un momento di grande crescita e di interesse per la sua continua opera di mettere al centro di tutto l’Uomo e migliorare l’Umanità. In una fase di imbarbarimento del clima politico e di incapacità costruttiva, i contenuti e i principi della Fratellanza appaiono più che mai portatori di speranza e vivono una straordinaria giovinezza. E’ per questo che il ruolo dell’Istituzione nell’attuale Società diviene soggetto equilibratore di senso e di sviluppo di una sana coscienza etica e critica contribuendo a formare uomini e cittadini responsabili e non soggetti di parte. La storia della Massoneria in Umbria, ed in modo particolare a Perugia, è una storia alta e piena di significativi personaggi che hanno fatto il Bene delle Comunità dove sono vissuti ed hanno operato. Basta ricordare figure di sindaci, veri e propri esempi per tutti, come Mario Valentini e Giorgio Casoli. Consigliamo poi la sana lettura del libro “logge e massoni in Umbria” uscito in allegato al Corriere dell’Umbria qualche anno fa per capire il ruolo straordinario avuto da tanti massoni nel fare l’interesse della collettività. E’ molto singolare inoltre che si individuino delle contraddizioni e si articolino veri e propri pregiudizi facendo riferimento alle presunte zone d’ombra della Massoneria Perugina, alla riservatezza (poco motivata in epoca repubblicana) e si voglia insistere in modo spregiudicato nel guardare alla Massoneria come ad un potere Politico (spostamento in massa di voti a destra nella regione). La Massoneria, intesa come Ordine, non ha mai fatto e non può fare politica e all’interno dei templi questo argomento non può essere affrontato al pari di questioni inerenti la religione. Essere massoni significa però essere uomini liberi nel rispetto dei principi di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza. Significa essere cittadini responsabili e quindi ognuno è lasciato libero di avere una propria idea politica e di percorrerla se la ritiene in linea con le sue idee. Questo vale in Umbria come in tutte le altre regioni. La Massoneria invece, per sua natura, continua ad essere al di sopra di tutto. Non è né di destra, né di sinistra o di centro. È essa il centro di un percorso iniziatico che ha come fine esclusivo il miglioramento dell’uomo. Le nostre riunioni riservate né più né meno come avviene nei partiti politici e nelle più svariate associazioni e le nostre azioni sono e continuano ad essere limpide e rispettose della Costituzione Italiana e della più alta forma di democrazia che è l’espressione del libero pensiero. Non abbiamo bisogno di denudarci come una bella donna per essere ritenuta da chi evidentemente conosce poco dell’Ordine pura, trasparente ed attraente. Continuiamo e continueremo a coprirci indossando sempre il grembiule della solidarietà e del rispetto verso tutti e con l’orgoglio di essere massoni e uomini liberi. *Il Gran Maestro

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