Per presentare il suo libro ‘Mitra e Compasso. Riflessioni sui rapporti tra Massoneria e Chiesa’, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi (nella foto) sarà nella nostra città venerdì. Appuntamento alle 18 alla mediateca ligure ‘Sergio Fregoso’. Nella prefazione del volume emergono numerosi spunti alla discussione, che sarà animata dalle domande di Egidio Banti, studioso del mondo cristiano, e introdotta da Angelo ‘Ciccio’ Delsanto. «Non è un libro di storia perché non sono uno storico scrive Bisi -. Sono appunti di un viaggio attraverso secoli scritti da un cronista. Alcune fasi di questa lunga storia le ho vissute». Più di quaranta anni fa cominciò a chiedersi che cosa fosse la massoneria e quali fossero suoi i rapporti con la chiesa cattolica. «Nel 1982 cominciai a vivere dall’interno il mondo liberomuratorio, quel pianeta fatto di persone, di storie, di gioie e di dolori, guardato con sospetto e talvolta con timore dalle gerarchie ecclesiastiche. Il rapporto tra la massoneria e la chiesa cattolica ha appassionato molti storici e riveste una grande attualità». Le frequenti esternazioni delle gerarchie ecclesiastiche su argomenti che riguardano la vita civile italiana, suscitano reazioni forti da parte di politici e studiosi di area laica. «Andando con lo sguardo al passato, abbiamo scritto appunti sulle relazioni tra il Vaticano e la Massoneria, partendo dalla bolla di scomunica di Clemente XII nel 1738 fino ad arrivare all’attualità con le prese di posizione della Congregazione per la dottrina della fede, presieduta dall’allora cardinale Joseph Ratzinger, le dichiarazioni e gli atteggiamenti di papa Bergoglio, e tanto altro». L’incontro, aperto a tutti, ha il patrocinio delle logge del Grande Oriente d’Italia: Mazzini (100), Nuovo Risorgimento (472), Lord Byron (690), tutte spezzine; Garibaldi (101) di Ameglia e Carlo Sforza (606) di Massa. MEDNATECt Il Gran Maestro Stefano Bisi intervistato da Banti racconta i rapporti tra Massoneria e Chiesa Marco Magi