Il Grande Oriente d’Italia abbruna i labari per il passaggio all’Oriente Eterno di Delfo Del Bino

Il Grande Oriente d’Italia abbruna i labari per il passaggio all’Oriente Eterno del carissimo fratello  Delfo Del Bino, già Primo Gran Sorvegliante e direttore di Hiram. Nato a Firenze, 98 anni, di professione architetto, dal 1989 aveva lasciato la facoltà di architettura dove  reggeva la cattedra di Igiene Ambientale. Da allora  si è dedicato principalmente alla libera professione, senza abbandonare del tutto gli studi ambientali e interessandosi assiduamente ai problemi dell’urbanistica e dell’architettura.

Si è prevalentemente  dedicato alla progettazione e alla realizzazione di  edifici per la residenza e per le attività produttive,  questi ultimi legati al commercio e alle funzioni direzionali. Si è anche impegnato nella realizzazione di  due ospedali e in alcune progettazioni  e realizzazioni urbanistiche.

Autore di saggi e articoli sulla Massoneria ha pubblicato numerosi libri con l’Editore Pontecorboli. Delfo Del Bino era molto stimato e apprezzato dai fratelli per le sue qualità morali e intellettuali. In questo momento di dolore il Goi si stringe nel suo ricordo alla figlia Cristina ed ai fratelli di loggia.  



4 commenti a “Il Grande Oriente d’Italia abbruna i labari per il passaggio all’Oriente Eterno di Delfo Del Bino

  1. Ho avuto il piacere di averlo come Relatore di Tesi di Laurea nel 1978 e diventare poi suo Assistente per sei anni… Grande uomo , colto , vicino ai più deboli , Grande Massone . Sono onorato di averlo conosciuto così bene . TFA Delfo

  2. Desidero unirmi alla fraterna catena d’unione, spezzata dal passaggio all’Oriente Eterno di questo impareggiabile Maestro. Il suo ricordo resterà indelebile nei nostri cuori, La parola di passo della nuova catena sarà rinsaldata dal suo carisma. Ho detto!

  3. Tra gli “infiniti equilibri” sarà oggi più difficile trovarne uno nuovo, senza di te. Ma continuerò a cercare, nel ricordo delle bellissime (e troppo poche) occasioni avute per ascoltarti e apprendere. Grazie, grazie ancora carissimo Professore.

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