Il Grande Oriente d’Italia al Festival dei beni confiscati alle mafie con il presidente delle logge lombarde

Associazioni invisibili e ndrangheta. La santa, la massoneria e il nord: un intreccio da smentire, da temere o da sciogliere?Antonino Salsone, presidente del Collegio Circoscrizionale della Lombardia della Massoneria del Grande Oriente d’Italia, partecipa al ‘5° Festival dei beni confiscati alle mafie’ nell’ambito di un convegno in programma a Milano il 31 marzo, alle ore 21, in Via Curtatone 12, sede della Casa della Legalità. L’evento è organizzato dal Comune, dalla Commissione Antimafia dell’amministrazione comunale e sarà coordinato da Gianpiero Rossi, giornalista del Corriere della Sera e autore del libro “La Regola”. Titolo dell’incontro: “Associazioni invisibili e ‘ndrangheta – La santa, la massoneria e il nord: un intreccio da smentire, da temere o da sciogliere?”.
Il presidente Salsone partecipa su incarico del Gran Maestro Stefano Bisi per testimoniare l’impegno costante della Massoneria Grande Oriente d’Italia nella lotta contro la ‘ndrangheta e tutte le organizzazioni criminali di stampo mafioso.
Altri relatori al convegno sono l’avvocato Fabio Repici, parte civile in processi per famigliari di vittime di mafia, e il consigliere comunale David Gentili, presidente della Commissione Consiliare Antimafia.
La quinta edizione del Festival dei beni confiscati alle mafie si tiene a Milano dal 30 marzo al 2 aprile ed è organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano, con l’assessore Pierfrancesco Majorino, la direzione artistica di Barbara Sorrentini e il contributo di Libera.



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