E’ importante e significativo che il Vaticano oggi proponga un libro che nel Settecento venne censurato perché l’autore era un massone. Siamo nel Terzo Millennio e lungo tempo è passato anche dalla Breccia di Porta Pia. “Oggi ci sono nuovi e ben altri muri da abbattere, che sono quelli dell’ignoranza, del pregiudizio, dell’intolleranza, del fanatismo e delle differenze culturali”.
Lo ha sottolineato il Gran Maestro Stefano Bisi intervenendo alla presentazione de “Il Purgatorio ragionato”, l’opera del filosofo Francesco Longano (1728-1796), che la Chiesa censurò e che la Biblioteca Apostolica Vaticana ha acquisto nel 2005 e pubblicato quest’anno sull’ultimo numero della sua Miscellanea. Il saggio uscirà anche con la casa editrice Rubbettino in una versione destinata al grande pubblico.
All’evento, organizzato dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e realizzato a Casa Nathan, centro polifunzionale e casa massonica romana, hanno preso parte Francesco Lepore, il curatore del prezioso volume, lo storico Ruggiero Di Castiglione, il giornalista Paolo Rodari, Antonio Trampus dell’Università Cà Foscari di Venezia e Gianni Eugenio Viola dell’Università di Siena. Ha moderato il dibattito il giornalista Ignazio Ingrao.
Prossimo appuntamento a Casa Nathan il 28 novembre: la presentazione del volume curato da Gian Mario Cazzaniga e Marco Marinucci “Per una storia della Carboneria dopo l’unità d’Italia (1861-1975).
Leggi (Il Sannio) Il Purgatorio Ragionato e la pratica delle virtù sociali