Il 7 marzo, porte aperte al Vascello, per accogliere Renzo Caramaschi, sindaco di Bolzano, che nella sede del Grande Oriente ha presentato il suo ultimo libro “Il sigillo d’ambra” ( Mursia). A dargli un caloroso benvenuto il benvenuto il Gran Maestro Stefano Bisi, insieme al Primo Gran Sorvegliante Tonino Seminario e al Grande Oratore Claudio Bonvecchio. Un pubblico attento e interessato ha partecipato all’evento, che si è tenuto nella sala Ungari.
Ambientato nel cuore dell’Europa del Cinquecento, tra Spagna, Repubbliche baltiche, mercanti d’ambra, cortigiani infidi e corrotti, monarchi incapaci e povera gente a cui resta solo la speranza, racconta la storia di Simon di Siviglia, giovane ebreo convertito, vittima delle invidie di corte, che viene mandato al servizio dell’Impero e inviato a Innsbruck come consigliere del Signore di Salamanca, nuovo ministro delle finanze dell’arciduca Ferdinando, fratello minore dell’imperatore Carlo V. Da qui Simon assiste al disfacimento dell’Impero, mentre la parola di Lutero accende gli animi di un popolo piegato dalla fame e dalle ingiustizie per il quale l’ebreo dell’imperatore prova a chiedere giustizia.
Renzo Caramaschi (Bolzano 1946), laureato in Economia e Commercio, è stato dirigente del Comune di Bolzano. Con Mursia ha pubblicato: Il segno del ritorno (2014), Di gelo e di sangue (2015), finalista al Premio Rigoni Stern, Un soffio di libertà (2016), Niente sponda di fiume (2017) e La memoria dei silenzi (2018). E’ sindaco di Bolzano dal 2016