In Gran Loggia “Razzismo in cattedra”, il progetto degli studenti del Petrarca di Trieste

Nella Gran Loggia 2019 del Grande Oriente d’Italia, in programma al Palacongressi di Rimini dal 5 al 7 aprile, ci sarà spazio anche per parlare di storia ed educazione con “Razzismo in cattedra. Il Liceo F. Petrarca di Trieste e le leggi razziali del 1938”, il progetto, che si concretizza con una mostra e un video, degli studenti della quarta I (ora quinta) del Liceo F. Petrarca di Trieste in memoria dei professori e dei ragazzi ebrei cacciati dall’Istituto con l’entrata in vigore delle leggi razziali. Benito Mussolini annunciò i nuovi provvedimenti proprio nel capoluogo giuliano, in un discorso che tenne il 18 settembre del 1938 a piazza dell’Unità, davanti a oltre 150 mila persone, che lo acclamarono.

Per la loro opera, i ragazzi del “Petrarca” hanno ricevuto dal Grande Oriente d’Italia, su proposta del Collegio Circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia, il Premio Giacomo Treves che ha una sezione dedicata proprio agli studenti delle scuole superiori che, si legge nel bando, “sono chiamati a esprimersi su spirito e necessità dei nostri tempi”. Il riconoscimento, in denaro, è stato consegnato direttamente dal Gran Maestro Stefano Bisi il 2 febbraio, al Teatro Miela di Trieste, nell’ambito del convegno “Tecnoscienza e tecnocoscienza” organizzato dal Collegio.

All’inizio, il progetto “Razzismo in cattedra” aveva suscitato polemiche, anche roventi, rimbalzate sui social. A far esplodere il caso il rinvio dell’inaugurazione dell’esposizione, realizzata dagli studenti in collaborazione con il Municipio, l’Università, il Museo della Comunità Ebraica, l’Archivio di Stato e numerosissimi archivi privati. Rinvio, dovuto alle perplessità espresse dal sindaco di centrodestra Roberto Dipiazza in merito alla locandina, che riproduceva una foto in bianco e nero di tre ragazze sorridenti sopra la prima pagina del quotidiano “Il Piccolo” del 3 settembre 1938 che titolava: “Completa eliminazione dalla scuola fascista degli insegnanti e degli alunni ebrei”.

Immagine della locandina della mostra “Razzismo in cattedra”

Una locandina che non era piaciuta al primo cittadino che l’aveva bollata come “estremamente pesante”, chiedendo di cambiarla, “per non accendere rancori né da una parte né dall’altra”. Le sue parole hanno scatenato reazioni e prese di posizioni e acceso i riflettori dei media nazionali sull’iniziativa degli studenti del “Petrarca”. Alla fine sono arrivati il dietrofront e le scuse del Comune. Così il 4 ottobre al Civico Museo Sartorio c’è stato finalmente il taglio del nastro. Il successo della mostra è stato tale che la scolaresca è stata invitata a esporre il proprio lavoro anche a Milano e in altre città d’Italia, fino al riconoscimento del Grande Oriente d’Italia.

A parlare in Gran Loggia di questo interessante lavoro sarà la professoressa Sabrina Benussi, docente di Storia e Filosofia, che ha seguito gli studenti nel loro progetto. L’appuntamento è per domenica 7 aprile al Palacongressi di Rimini, dalle ore 9 e 30.



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