In memoria dello scultore e politico Elmo Palazzi/La Nazione

In memoria dello scultore e politico Elmo Palazzi Il 2021 è andato in archivio e sarà ricordato dai collezionisti di francobolli di area italiana come uno degli anni ‘più costosi’ e impegnativi, sia per il considerevole numero di emissioni che per il valore facciale di alcune di esse. L’ultimo francobollo italiano dell’anno emesso il 23 dicembre scorso è dedicato a Elmo Palazzi nel 150° anniversario della sua nascita; si ricorda quindi uno scultore che ha lavorato a Roma nei palazzi della politica, lasciando opere d’arte di assoluta bellezza .

Nella vignetta del francobollo con valore in tariffa B corrispondente a ?.1,10 viene proposto un ritratto affiancato da due sculture tra le più rappresentative di questo artista denominate rispettivamente: ‘Oriente’ una statua in arenaria incastonata in un angolo esterno nella sua casa di Città di Castello e il ‘Monumento all’XI Settembre 1860’ opera che troviamo in Piazza Raffaello Sanzio nella stessa cittadina umbra dove l’artista era nato nel 1871.

In pochi sanno che Elmo Palazzi si era formato alla scuola di Arti decorative di Firenze, per poi trasferirsi a Roma dove lavorò per lo scultore e uomo politico Ettore Ferrari, di cui fu discepolo condividendone anche la fede Repubblicana e l’affiliazione al Grande Oriente d’Italia. Tra le sue opere più importanti troviamo l’allegoria della Vittoria realizzata nel 1910, una delle quattro Vittorie Alate situate sul ponte Vittorio Emanuele a Roma e l’Allegoria dell’Umbria che si trova al Vittoriano ovvero all’ Altare della Patria. (A cura di Stefano Morandi)



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