Gli affreschi che ornano il Palazzo dell’Arte dei Giudici e Notai a Firenze sono il punto di partenza del saggio Dante e i fedeli d’amore (Mauro Pagliai editore), un viaggio affascinante attraverso l’opera del Sommo Poeta e la confraternita iniziatica di cui avrebbe fatto parte. L’autore Renzo Manetti, esperto di simbolismo, si concentra in particolare sulla “Vita nova”, scritta con un linguaggio allegorico comprensibile solo dagli adepti: il trattato, incentrato sull’amore di Dante per Beatrice, si rivela in realtà un’ode alla sapienza celeste.