Ricordate figure storiche cosentine come quelle di Loizzo e D’Ippolito
di Mafalda Meduri
Taglio del nastro ieri pomeriggio per l’inaugurazione in città del più grande tempio massonico dell’Italia meridionale. Ad inaugurare in forma solenne, il gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi e il gran maestro aggiunto Antonio Seminario. In un clima di grande festa, presenti nella città che è stata nel tempo una delle sedi più importanti della Obbedienza del Goi della Penisola, tantissimi “Fratelli” provenienti da tutta la Calabria. Tra gli invitati alla Taglio del nastro anche il presidente della Provincia Rosaria Succurro, i vice presidente della giunta regionale Franco Iacucci e Pierluigi Caputo.
Bisi ha fatto riferimento ad un discorso che lo statista Pietro Nenni fece nel 1959 in Senato e ne racconta alcuni aneddoti, e come non fare riferimento poi a Ettore Loizzo ed Ernesto D’Ippolito, due tra le figure più prestigiose dell’ultimo secolo e che hanno ricoperto prestigiosi incarichi in sede nazionale e internazionale.
«Oggi Cosenza si è arricchita del restauro di un immobile di prestigio e questo ci fa piacere perché porta lustro alla città dichiara Bisi. Mi piace ricordare che Cosenza ha avuto ed ha tanti fratelli con presenze storiche importanti per noi Liberi Muratori del Goi. E penso ad Ettore Loizzo, Gran Maestro onorario, un uomo dalla schiena dritta e che ha interpretato tutte le fasi della sua esperienza massonica e politica».