“La massoneria non è una stanza di compensazione, non è una lobby e se qualcuno ha tentato di inserirsi puntando a interessi estranei, io l’ho espulso. La massoneria è fratellanza universale, tolleranza, solidarietà, etica, cultura, ricerca della verità, colloquio, incontro con l’altro, ricerca di soluzioni condivise, consapevolezza che la libertà si conquista ogni giorno. La massoneria deve essere meglio della società in cui vive, deve essere portatrice di valori correlati al migliore sviluppo sociale. La massoneria non fa politica ma cerca di indicare la strada anche per la rinascita delle coscienze”.
In un’intervista al “Resto del Carlino” il Gran Maestro Gustavo Raffi fa un bilancio dei suoi 15 anni alla guida alla guida del Grande Oriente d’Italia, spiegando come, fin dall’inizio, sia riuscito nell’obiettivo di dare trasparenza all’istituzione, di aprire le porte alla società civile, respingendo gli attacchi di chi voleva tornare alla setta segreta. Raffi, che nel corso della prossima Gran Loggia che si terrà dal 4 al 6 aprile a Rimini, cederà lo ‘scettro’ al giornalista Stefano Bisi, ha definito l’elezione del 2 marzo scorso, “un’elezione all’insegna della continuità con le conquiste della massoneria in questi tre lustri”.