La Casa Massonica di Cagliari diventerà un grande museo con una biblioteca dedicata a tutto il quartiere di Castello. Il mondo della massoneria cagliaritana si apre ai cittadini. L’annuncio è arrivato stasera in un convegno aperto al pubblico da parte di Sandro Marini, presidente del consiglio della massoneria. Non più un mondo blindato e chiuso … (Jacopo Norfo)
La Casa Massonica di Cagliari diventerà un grande museo con una biblioteca dedicata a tutto il quartiere di Castello. Il mondo della massoneria cagliaritana si apre ai cittadini. L’annuncio è arrivato stasera in un convegno aperto al pubblico da parte di Sandro Marini, presidente del consiglio della massoneria. Non più un mondo blindato e chiuso in se stesso ma una mano tesa ai cagliaritani. L’occasione di oggi è stata l’ultima in ricordo di un cagliaritano che finì al rogo in un tragico parallelo con Savonarola: si tratta di Sigismondo Asquer, bruciato perché accusato di negromanzia.
“Lo chiamavano eretico con accuse false ed eclatanti- hanno ricordato Michele Pietrangeli e il prof. Claudio Bonvecchio- vittima di assurdi pregiudizi e di tesi inesistenti. Ma il pregiudizio può essere combattuto con i giusti comportamenti. La società può e deve reagire”. Bonvecchio ha parlato anche dei rischi delle guerre nucleari affermando che “la fine del mondo è vicina per colpa dei tanti conflitti mondiali”. Tanti i cagliaritani presenti e incuriositi nella Casa Massonica a Castello. Che presto sarà davvero aperta alla città, per dire addio davvero a tanti pregiudizi?