Il 15 dicembre la loggia Charles Darwin n. 137 all’Oriente di Pisa ha celebrato i 130 anni dalla fondazione con un convegno, che è stato concluso dal Gran Maestro Stefano Bisi, e un concerto. A dare il via all’evento, ospitato alla Domus Mazziniana, il presidente del Collegio della Toscana Luigi Vispi, il presidente del Consiglio dei maestri venerabili di Pisa e Volterra e il m.v. dell’officina. Sono intervenuti Cosimo Ceccuti, presidente e coordinatore culturale della Fondazione Giovanni Spadolini, direttore della Rivista Nuova Antologia, giá ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri di Firenze, che ha tenuto una relazione sul tema “L’Italia di fine 800 e la svolta Liberale di Giolitti”; Annamaria Isastia, docente di Storia del Risorgimento e Storia Contemporanea alla Sapienza Università di Roma, che si è soffermata ad analizzare la storia del Grande Oriente d’Itala tra la Gran Maestranza di Adriano Lemmi ed quella di Ernesto Nathan; Pietro Finelli direttore scientifico della Domus Mazziniana, che ha parlato di “Patriottismo, progresso e democrazia a Pisa nella crisi di fine secolo (1890-1900)”.
Dopo le conclusioni del Gran Maestro, si è tenuto il Concerto “130 anni in musica” eseguito dalla Camerata Musicale Ligure costituita nel 1988 sotto la guida del Maestro Concertatore José Scanu (chitarra), Giovanni Sardo (violino), Marco Moro (flauti e sax), Simone Mazzone (chitarra). Ampio e originale il programma offerto al pubblico. Tra i brani Giuseppe Mazzini “Canto delle mandriane bernesi”; Gioacchino Rossini Sinfonia dell’Opera “Tancredi” da Voltaire (versione originale dell’epoca di Anton Diabelli); Giuseppe Verdi “Verdiana” (omaggio alla trilogia popolare), Gran Walzer, dedicato alla contessa Maffei; Ruggiero Leoncavallo dall’Opera Mameli, intermezzo; Nino Rota Felliniana (Il cinema di Federico Fellini). Visconti (il Gattopardo); Mario Gangi “Suite Italiana (Saltarello, Canzone, La Danza).