Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia ha di recente acquisito la collezione completa (191 numeri) di una importante rivista francese, Renaissance Traditionnelle. Periodico trimestrale di studi massonici e sul simbolismo fondato nel 1970 da René Guilly è oggi diretto da Roger Dachez, Pierre Mollier e Jacques Léchelle e pubblicato con il patrocinio dell’Institut Maçonnique de France. La rivista è sempre stata indipendente e non legata ad alcuna Obbedienza e il suo unico scopo è quello di stimolare e pubblicare studi, apportare dei documenti che facciano meglio comprendere e amare la tradizione massonica nella sua duplice dimensione storica e spirituale.
Fin dalla sua creazione, si trova alla confluenza di due correnti di pensiero. Per quanto riguarda le concezioni massoniche, vuole prolungare quelle della rivista Le Symbolism (fondata da Oswald Wirth nel 1912 e a lungo diretta da Marius Lepage) rinnovandone le prospettive. Jean-Pierre Crystal, il suo primo redattore capo, dichiarò nell’editoriale del numero 1: “La nostra rivista vuole essere tradizionale, […] percepita come una realtà vivente, in qualsiasi momento, nascente e rinata. […] tuttavia, ci guarderemo da due trappole che, a nostro avviso, hanno seriamente distorto la ricerca tradizionale per più di un secolo, un razionalismo aggressivo e sterilizzante da un lato, un occultismo confusionario altrettanto disastroso dall’altro”.
A un altro livello, in termini di storia massonica, la rivista intende sviluppare in Francia i metodi della “scuola autentica” degli storici massonici inglesi, in particolare quanto realizzato dalla Loggia di ricerca Quatuor Coronati. Renaissance Traditionnelle ha prodotto molti lavori, spesso innovativi, di storia massonica, ha permesso di chiarire molte domande aggiornando diversi testi ignorati o ritenuti perduti. Nonostante la sua apparenza accademica, non si è mai stato definita una “semplice” rivista accademica.
I temi affrontati dal trimestrale, le origini della massoneria, il simbolismo, la storia dei Riti Scozzesi, l’alchimia, la storia della massoneria nel XVIII secolo, l’araldica massonica, le correnti esoteriche, l’analisi degli antichi sigilli, l’Illuminismo, i gradi cavallereschi, la leggenda di Hiram, ecc., gli permettono di essere considerato uno dei migliori periodici massonici di ricerca in lingua francese.
Attualmente la rivista non è presente nel Sistema Bibliotecario Nazionale Italiano né nel Catalogo Italiano dei Periodici e potrà presto essere consultata presso la Biblioteca del Grande Oriente d’Italia una volta completata l’opera di rilegatura dei singoli fascicoli in annate ora in corso.
Ottima Iniziativa. Perché non digitalizzare la rivista per metterla a disposizione dei Fratelli che non risiedono nel Lazio?
In Francia, alla GLNF esiste una loggia di ricerca Villard de Honnecourt che publica regolarmente « les Cahiers de Villard de Honnecourt « molto interessanti ,