Si è tenuto il 13 giugno il secondo appuntamento del Laboratorio Bruzio, la rassegna culturale che caratterizza le tornate della Loggia cosentina “Bruzia-Pietro De Roberto 1874” (269) con riflessioni su etica ed educazione con uno sguardo sempre all’attualità e ai fenomeni sociali. L’edizione del 2016, inaugurata il 16 maggio, affronta il caso della violenza sulla donna. Ne hanno parlato nel primo incontro Giovanni Pepe della Loggia XX Settembre 1870 (1099) di Amantea e Rocco Mazzeo della Loggia Le Colonne d’Ercole (1385) di Cetraro.
“Dalle prevaricazioni socio-culturali al femminicidio. Una lunga storia di violenze sulla donna” è infatti il tema che accompagna la “Bruzia-Pietro De Roberto 1874” lungo un percorso di analisi, scandito da quattro tornate, di una questione purtroppo in crescita e che ci interroga sull’identità della società moderna con i ruoli sessuali in mutamento, l’affermazione di nuovi modelli di riferimento e della violenza intesa come forza sociale, quest’ultima diffusa sempre di più nei giovani. Relatore della serata del 13 giugno è stato Gianluca Serravalle della Loggia Fratelli Bandiera (111) di Cosenza.
La rassegna seguirà la pausa estiva per poi riprendere in autunno con gli appuntamenti del 3 ottobre, con Domenico Milito della Loggia Risorgimento (1240) sempre di Cosenza, e del 31 ottobre, con Antonio Seminario della Loggia Francesco Galasso (1269) di Rossano e Primo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia.
“Il Laboratorio Bruzio – spiegano gli organizzatori – vuole essere il punto d’incontro tra la Tradizione e il Nuovo che avanza, nella rappresentazione delle idee e dei sogni di uomini liberi che sono alla perenne ricerca delle possibilità d’ascesa dell’individuo, per contribuire alla costituzione del Tempio dell’Umanità, scopo unico per cui la Massoneria è stata creata, è esistita ed esiste, e dove si confrontano uomini di esperienze e culture diverse”.