Carissimo dottor De Bortoli
Mi congratulo con Lei per l’ultimo Suo libro che, vedo, sta avendo sin dai primi giorni della sua diffusione una grande rilevanza mediatica per la querelle sulla vicenda Boschi-Banca Etruria. In questo contesto, con mio grande rammarico, per l’ennesima volta viene evocata la longa manus, o per meglio dire, il fantasma buono per tutte le stagioni e per tutti gli amanti di poteri occulti, costituito dalla Libera Muratoria. Si tratta di una Istituzione che per tanti aspetti fa da formidabile cassa di risonanza. E’ una salsa buona per tutte le minestre.
Già in passato avevo avuto la possibilità ed avvertito la necessità di risponderLe quando da direttore del Corriere della Sera in un editoriale scrisse quella frase – a mio avviso un po’ infelice – in cui avverti’ “odore stantio’ di Massoneria” sul patto del Nazareno.
Oggi Lei, ha nuovamente riaperto la questione affermando in modo netto ed inequivocabile durante la trasmissione Otto e Mezzo che la vicenda Banca Etruria è “Storia di Massoneria”. E non ha evocato questa Istituzione con toni benevoli.
Non so quali siano i motivi e le fonti che la inducono a essere così pontificale e ritengo che della vicenda, se sono stati commessi eventuali reati, saprà sicuramente chiarirne tutti gli aspetti la Magistratura.
Così come non entro nel merito della vicenda Boschi, la quale a sua volta da ministra esclamò delle parole sbagliate e sessiste nei confronti della Massoneria rispondendo piccata ad un parlamentare del M5S che l’aveva attaccata. Allora non esitai ad intervenire con la ministra scrivendoLe anche una lettera per ribadire che quel “Massone, dillo a tua sorella” era un’offesa ad un’Istituzione che meritava e merita il massimo rispetto per gli alti principi professati e per il ruolo che ha avuto nella realizzazione dell’unità d’Italia nel Risorgimento e della Repubblica Italiana nel Dopoguerra.
Oggi, quel che vorrei ribadire e con il dovuto rispetto ricordare a chi come Lei esercita brillantemente la professione di giornalista ritenuto fra i più autorevoli, è il messaggio errato che si continua a trasmettere a tanti cittadini tirando in ballo la Libera Muratoria Universale in modo generalistico e creando ombre e pregiudizi su tanti fratelli.
La Massoneria italiana del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani non si occupa di affari economici e politici e non interviene in vicende bancarie che nulla hanno a che fare con il nostro ruolo di alfieri della difesa di principi di Libertà e diffusione del libero pensiero, di diritti dell’Uomo e dell’Umanita’ al cui miglioramento noi lavoriamo nei nostri Templi.
Siamo stanchi di essere additati come uomini che costituiscono e gestiscono con la politica e altre entità “poteri quasi (forti)” citando il titolo del suo libro. Siamo immersi in una vicenda politico-giudiziaria con la Commissione Nazionale Antimafia che, illecitamente e in modo altamente discriminatorio, ha fatto sequestrare gli elenchi degli iscritti ed abbiamo fatto ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo per fare valere le nostre ragioni.
Non intendiamo, ne’ vogliamo essere tirati dalla giacchetta in
questioni e vicende, in giochi pure politici che hanno altra matrice e ben altra storia rispetto a quella sublime ed ai meriti della Massoneria.
I liberi muratori del Grande Oriente d’Italia consci del momento di grave crisi attraversato a tutti i livelli dal Paese hanno ed avranno un solo obiettivo: quello di fare il Bene dell’Italia. Lo faranno democraticamente, civilmente, stimolando le coscienze ed invitando tutti a investire nella banca che piu’ conta e i cui interessi sono fruttiferi per tutti: quella della Cultura e della Scuola che deve formare classi dirigenti ed uomini all’altezza della storia della nostra Italia.
Vorrei, infine, ricordare che i liberi muratori, che sono cittadini come gli altri, hanno il diritto e il dovere, ieri come oggi, di impegnarsi individualmente per migliorare il Paese in cui vivono mettendo a disposizione le proprie capacità ed esperienze in tutti i settori, senza preclusioni ideologiche e lavorando al meglio per costruire delle eccellenze. E, non bisogna orgogliosamente mai dimenticare che fra le tante belle storie di uomini e massoni capaci di ben fare c’è anche quella di un fratello di Arezzo del Grande Oriente d’Italia che ha legato il suo nome al periodo di maggiore espansione e successo della Banca dell’Etruria. Con competenza, professionalità e meriti innegabili. Che sono e restano al di là dell’appartenenza massonica i punti cardine di ogni uomo.
Cordiali saluti
Il Gran Maestro
Stefano Bisi
Se un giornalista è bravo e capace non parla e non scrive di ciò che non conosce o quantomeno si informa e si documenta prima di farlo. In questo caso De Bortoli non mi pare l’abbia fatto e se si’ l’ha certamente fatto male
Il Gran Maestro ancora una volta, temo non sarà l’ultima, è intervento in difesa dell’Istituzione e dei Fratelli ma non si può mai stare tranquilli, mentre scrivo questo commento, su SKY TG24, il giornalista Stefano Maria Paci sta accusando la Massoneria di aver vandalizzato il santuario di Fatima. Lascio a Voi ulteriori approfondimenti
Dire che questa lettera sia profonda ed esaustiva nel chiarire quello che è il vero ruolo della Massoneria del Grande Oriente d’Italia potrebbe sembrare adulatorio ,ma così non è.
Vorrei dire che questo non basta perché ha queste persone bisogna persiguirle legalmente per diffamazione e calunnia
Bravo,bravissimo mio carissimo Gran Maestro. Giacomo Manzo
Continuiamo a far conoscere chi sono stati i nostri Fratelli e chi siamo noi oggi. G.Manzo
Dichiariamo a tutti che siamo massoni: il “segreto” non sta nell’appartenenza ma nello “spirito”. Io in oltre 45 anni mai l’ho nascosto in qualsivoglia ambiente la mia appartenenza o meglio la mia qualità di massone. E ora ancora più l’affermo!
Più che querele, invece di lettere comincerei a fare azioni civili di danni (non querele) sperando di capitare sotto giudici prevenuti contro di noi. Le lettere non bastano
Perché non rivendichiamo i diritti sullo “sfruttamento” del “marchio”????… vendono libri e giornali a go go grazie alla parola magica “Massoneria”
Ringrazio di cuore il Gran Maestro Stefano Bisi per la pronta replica al giornalista di grido Ferruccio De Bortoli che recentemente, nel programma Otto e Mezzo di Lilli Gruber sulla Tv7, coadiuvato dal Prof. Massimo Cacciari, ha nuovamente elucubrato tirando in ballo triti e volgari pregiudizi sulla Massoneria. Stupisce che questi uomini di alta cultura, reputazione e rango sociale diano la stura a banalità tanto sempliciotte quanto errate. Se volessero affrontare una discussione seria con i vertici della Massoneria del Grande Oriente d’Italia, avrebbero una magnifica occasione di interlocuzione andando alla Villa Medici del Vascello sul Gianicolo a Roma dove, Sabato 24 Giugno prossimo si festeggeranno i 300 anni della Libera Muratoria moderna. Le porte della sede del GOI sono sempre aperte, alla luce del sole e senza antri occulti.
Dario Seglie
Consigliere dell’Ordine
Ben fatto, ben detto!
Grazie , GM x l’opera continua di strenua difesa dei ns Valori e del ns legittimo ruolo morale e storico nella società.
anche per questo, grazie Stefano
Grazie Gran Maestro e Fr. Bisi, cosi facendo tuteli i sacrosanti diritti di tutti i Fratelli Italiani. Grazie di nuovo, Ti saluto con un T.F.A.R.
Ribattere colpo su colpo senza mezzi termini a qualsiasi attacco dei media politicizzati. Ancora encomiabile la tenacia di Stefano che oggi come non mai difende i nostri nobili principi.
Non credo nella buona fede di De Bortoli non lo è mai stato.Non perde occasioni per tirare in ballo la Libera Muratoria non come singoli ma come Istituzione.La questione di base in fondo è una domanda :”Perché ?”.
Molto brevemente mi viene da pensare che non sia altro che una mossa pubblicitaria. Dispiace per De Bortoli perché non avrebbe dovuto abbassarsi a tanto, vista la caratura del giornalista e la fama di cui gode.
ferruccio grande giornalista, ma non si può dare la colpa alla massoneria per tutto il marciume del paese
E’ tutta invidia !! ne parlano in tanti per questo motivo, in pochi ne parlano a ragion veduta….. sono sempre più convinto che al paese occorra una massiccia fuga di “cervelli” per poter ripartire.
Il Gran Maestro deve percepire e , penso lo avverta, il nostro sostegno e lo spirito di fratellanza che ci accomuna, quando difende i nostri valori da chi li offende.
Gli attacchi non termineranno a breve, anche perchè come scrive il Gran Maestro siamo”….una formidabile cassa di risononza……”.
Siamo dimostrando, però, che alle cialtronerie sappiamo rispondere con la ragione e la pacatezza e, soprattutto, UNITI.
IL SOTTOSCRITTO PER UNA ESPRESSIONE DELLO STESSO GENERE ,OFFENSIVA nei confronti della massoneria, ha già presentato un esposto denuncia per diffamazione a mezzo stampa presso la Procura della Repubblica di Macerata . PREGO cortesemente chiunque colga dalle colonne dei giornali espressioni offensive contro la Massoneria di sporgere denuncia presso la Procura della Repubblica competente . I tempi stanno cambiando e vi è un pericolo reale per la nostra incolumità e le parole oggi più di ieri hanno un peso . GRAZIE
Non sono un confratello, non sono un “allievo”, ma conosco la storia del nostro paese e sono consapevole di quanto la Libera Muratoria ha fatto per il Paese, per il Popolo e sono molto dispiaciuto per la mancanza di rispetto nei confronti di questa istituzione e per le ingrate manifestazioni denigratorie.
Manifesto apertamente al G.O.I. e al G.M. Bisi tutta la mia simpatia e il mio sostegno,certo che le avversità fortificano lo spirito Massonico.
Caro Stefano, gran maestro, sono pienamente d’accordo con te. La risposta è rigorosa e intellettualmente corretta. A volte il semplicismo di personaggi famosi è ovvio è sconcertante e fuori luogo. Hai ragione , bisogna rintuzzare ogni provocazione. Grazie per le battaglie che fai. Un abbraccio fraterno. Mario:.Valentini