Gran Loggia 2018. Il Goi cancella la parola razza dallo statuto. Paolo Mieli: “Va tolta anche dalla Costituzione Italiana”

Il Grande Oriente d’Italia lo ha fatto per primo: oggi, la Gran Loggia ha cancellato definitivamente dal proprio ordinamento la parola razza. “Noi siamo dalla parte della senatrice a vita Liliana Segre,  che vuole togliere questo terribile termine dalla Costituzione italiana”, ha detto Bisi annunciando con orgoglio l’iniziativa, presa anche in onore , ha spiegato, di fratelli che hanno vissuto la tragedia dell’Olocausto, “come il Gran Maestro Onorario Nedo Fiano  e  come Gianfranco  Baroni, seduto qui tra noi”.  Una decisione che il Gran Maestro ha ufficializzato  durante il dibattito dal titolo appunto “Liberi dal pregiudizio”,  che si è tenuto nel tempio aperto  a tutti a conclusione della seconda giornata di lavori della massima assise massonica in corso a Rimini e al quale hanno preso parte moderati da Umberto Cecchi,  Paolo Mieli e Annalisa Chirico. “Il fatto che la Massoneria abbia tolto dalla sua costituzione la parola razza ha un gran rilievo. E’ un termine che andrebbe cancellato anche dalla nostra carta fondamentale.  E’ un piccolo grande gesto che per me ha un enorme significato.”  ha commentato Mieli a margine dell’incontro.



2 commenti a “Gran Loggia 2018. Il Goi cancella la parola razza dallo statuto. Paolo Mieli: “Va tolta anche dalla Costituzione Italiana”

  1. È l’inizio di una nuova coscienza, l’alba umana arricchita di nuove notizie, l’aiuto di un’arte da interpretare universalmente soprattutto verso la cultura dello straniero e delle minoranze allogene. Tutta la mia stima al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi.

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