La Libreria Aseq di Roma (Via Sediari 10) ospita il 16 ottobre, alle ore 20,30, la presentazione del libro “Il Bussante. Che cos’è (e non è) la Massoneria”, una pubblicazione di poco più di centoventi pagina che offre, in modo semplice e diretto, una visione d’insieme della Massoneria nei suoi tratti storici e di attualità. A chi si rivolge? A quanti provano interesse per la materia e in particolare a chi intende farne parte, cercando di soddisfare alcune domande più comuni. Il libro, edito da Jouvence, ha la prefazione del Gran Maestro Stefano Bisi ed è curato da Luciano Paolo Gajà, Carmelo Muscato e Moreno Neri. Quest’ultimo sarà relatore con Domenico Mazzullo nella serata del 16 ottobre presso la Libreria Aseq. L’ingresso è libero.
Moreno Neri, traduttore, esegeta e saggista, è studioso della tradizione unica, specialmente di quella classica e umanistica che dalla tarda antichità giunge fino al Rinascimento e di quella esoterica in generale. Collabora a Hiram ed è redattore capo de L’Acacia Rivista di studi esoterici. Tra le sue numerose traduzioni si segnala Roger Peyrefitte / I figli della luce (Il Grande Oriente) e Fulcanelli / Finis Gloriae Mundi; tra le sue ultime pubblicazioni: Macrobio / Commento al sogno di Scipione; Pletone / Trattato delle virtù; Lessing e Herder / Dialoghi per Massoni.
Domenico Mazzullo, psichiatra e psicoterapeuta, Libero professionista, Autore del libro “La Depressione: conoscerla per non averne paura”. Edizioni Mediterranee 2004. Esperto Rai e ospite in diverse trasmissioni televisive tra cui: Domenica In, AI posto tuo, Verdetto finale, Torto o ragione? Il verdetto finale. Docente incaricato sui disturbi del comportamento alimentare, Master di Il Livello in Nutrizione, Nutraceutica e Dietetica Applicata, Università di Camerino
“Il Bussante”, dalla quarta di copertina:
Ora resta solo da attendere. Speriamo che, anche grazie a questo opuscolo, si siano messi da parte i preconcetti e chiuse le orecchie ai pettegolezzi. È ora di guardare in se stessi, installarvi la pace e, un bel giorno, con la benda sugli occhi, penetrare nel cuore del mistero, scoprendo una delle ultime società iniziatiche del mondo occidentale. Non ci resta che dirle: Buon viaggio, Fratello mio”.