La parola “gnosi” sembra oggi evocare universi lontani, sconosciuti, se non impraticabili. Sembra rimandare a un patrimonio un po’ polveroso, lontano dalla vita quotidiana del XXI secolo. E invece le cose non stanno proprio così. Oggi, più che mai, le antiche dottrine gnostiche rappresentano una risposta “forte” al travaglio della modernità, alla solitudine di un’umanità immersa nelle tenebre dell’ignoranza, al venir meno delle tradizionali dottrine religiose, al tramonto delle ideologie, all’eclisse del simbolico: la linfa della vita del profondo. I saggi raccolti in questo prezioso volume, dal titolo “Echi della gnosi” (Mimesis) a firma del Gran Maestro Aggiunto Claudio Bonvecchio e che verrà presentato nel corso della Gran Loggia “Uniti nelle diversità” che si terrà a Rimini l’11, il 12 e 13 settembre, testimoniano come molte tematiche gnostiche abbiano lasciato una traccia indelebile in persone, accadimenti, pensieri e istituzioni. Si tratta, anche, di una risposta indiretta alla “banalità” del male, presente nel mondo e nelle società, cui le antiche dottrine gnostiche hanno tentato e tentano ancora di porre rimedio. Bonvecchio, decano della filosofia politica italiana, è un punto di riferimento imprescindibili per gli studi sull’esoterismo e il simbolismo. Tra i suoi lavori: Il Sacro e la Cavalleria (2005), Esoterismo e Massoneria (2007), L’Illuminismo dei Rosa-Croce (2011), Iniziazione e Tradizione (2018), La saggezza dell’acacia. Riflessioni sulla Libera Muratoria (2019).