Nell’Europa tra le due guerre la diffusione del fenomeno totalitario procede di pari passo con quello dell’avversione alla Libera Muratoria e della persecuzione dei suoi aderenti. Alla prese di posizione dei primi congressi dell’Internazionale Comunista che danno l’ostracismo alla Massoneria considerata “strumento della borghesia”, fa riscontro la lotta contro di essa ingaggiata dal fascismo al potere con l’uso combinato della violenza squadrista e della legislazione antimassonica. Con non minore rapidità con la quale il nazismo pervenuto al governo del Reich procede all’annientamento della Massoneria, i franchisti avviano, sin dai giorni immediatamente successivi allo scoppio della guerra civile spagnola, l’eliminazione sistematica dei Liberi Muratori che cadono nelle loro mani. La persecuzione antimassonica culminerà nella parossistica campagna propagandistica e nell’implacabile caccia al massone messa in atto in Francia, Belgio, Olanda, Norvegia, Jugoslavia, Romania, da governi fantoccio o movimenti asserviti all’occupante nazista, senza che ciò riesca tuttavia a impedire una significativa presenza dei Liberi Muratori nel movimento resistenziale dei rispettivi paesi.
Questi sono i contenuti della nuova pubblicazione scientifica sulla Massoneria che sarà in libreria a fine novembre. È un testo monografico che indaga sulla storia della Libera Muratoria in Europa tra la prima e la seconda guerra mondiale documentando la persecuzione antimassonica che i liberi muratori subirono sotto i regimi dell’epoca. “Massoneria e Totalitarismi nell’Europa tra le due guerre” è infatti il titolo del libro, edito da FrancoAngeli, che ha per autori tre specialisti: gli storici Marco Cuzzi, Santi Fedele e Marco Novarino. Ognuno di loro firma due saggi: Marco Cuzzi, “Tra adattamento e opposizione: le Libere Muratorie tedesche e austriaca dinanzi al nazismo” e “Simul stabunt simul cadent: speranze e sconfitte della Massoneria in Jugoslavia”; Santi Fedele, “Un’irriducibile antitesi: Libera Muratoria e fascismo dalla marcia su Roma alla Resistenza” e “La Libera Muratoria sotto il tallone nazista: Francia, Belgio, Paesi Bassi”; Marco Novarino, “Dalle ‘scomuniche’ dell’Internazionale Comunista alle repressioni in Unione Sovietica e nelle Repubbliche democratiche” e “La lunga notte iberica. Franchismo e salazarismo contro la massoneria”.
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Marco Cuzzi insegna Storia contemporanea nell’Università Statale di Milano. Sui occupa di storia del confine orientale d’Italia, della dimensione internazionale del fascismo e di storia dei Balcani nel Novecento, con particolare riferimento alla Jugoslavia. Recentemente ha pubblicato “Dal Risorgimento al Mondo nuovo. La massoneria italiana nella Prima guerra mondiale, Le Monnier, 2017.
Santi Fedele insegna Storia contemporanea nell’Università di Messina. Si è dedicato allo studio dei partiti e dei movimenti politici del Novecento italiano con particolare riferimento ai filoni della democrazia laica erepubblicana e del socialismo libertario. Tra i suoi lavori “La massoneria italiana nell’esilio e nella clandestinità, 1927-1939, FrancoAngeli, 2005.
Marco Novarino insegna Storia contemporanea nell’Università di Torino. Si è prevalentemente dedicato allo studio della Spagna contemporanea, del movimento libertario internazionale e dei rapporti tra massoneria e partiti politici. Recentemente ha pubblicato “Compagni e liberi muratori, Socialismo e massoneria dalla nascita del Ps alla grande guerra”, Rubbettino, 2015.