Un anno fa con il libro “La Massoneria a Livorno. Dal Settecento alla Repubblica”, curato dallo storico Fulvio Conti, si era aperto un nuovo capitolo della storia della Libera Muratoria in Italia, facendo emergere figure emblematiche non solo per la Massoneria, ma anche per le vicende storiche del nostro Paese. Una di queste è senza dubbio Alessandro Tedeschi al quale lo storico messinese Santi Fedele ha voluto dedicare, nel 2008, un’opera a parte che ne esalta il profilo, come massone (resse le sorti del Grande Oriente d’Italia in esilio dal 1931 al 1940) ed esule antifascista. Edito dal Mulino, il libro “Alessandro Tedeschi, Gran Maestro dell’esilio” sarà presentato per la prima volta a Livorno il 3 giugno (ore 17) nella Sala Consiliare della Provincia alla presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi, del sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e del presidente provinciale Giorgio Kutufà. Interverranno l’autore e lo storico Maurizio Vernassa.
In mattinata, alle ore 12, nel parco della prestigiosa Villa Fabbricotti, sede dell’amministrazione comunale, sarà inaugurato il busto di Alessandro Tedeschi donato dal Grande Oriente d’Italia alla città. Saranno presenti il Gran Maestro Raffi e le autorità pubbliche cittadine.
L’iniziativa è del Consiglio dei maestri venerabili di Livorno che invita i fratelli ad aderire numerosi alla manifestazione a fronte della campagna antimassonica di un quotidiano della città in atto da settimane.
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